Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

H.O.P.E. homines omnium planetarum eripere

Dance In Company
Regia: Monia Mattioli
Drammaturgia: Monia Mattioli
Attori: Mila Taddei, Sara Brutti, Matlide Toderi, Paola Massi , Luigia Fioretti, Simone Massaccesi , Andrea Filipponi, Franca Ponzetti , Naila Alameddine
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Danza, Teatro-danza, Performance, Altro

Tags: Danza, Teatro Integrato, Arti Performative Integrate, Artvismo, Sostenibilità Ambientale , Inclusione Sociale , Nuova Danza Contemporanea

Un gruppo di persone, sopravvissuto ad un naufragio, partiti con la speranza di un futuro migliore, viaggiano verso una nuova casa.
Persone diverse per età, cultura, abilità fisiche e cognitive si salvano grazie ad un’isola. Un’isola galleggiante, di plastica e rifiuti, in mezzo all’oceano.
L'isola degli scarti, l'isola che puzza.
Ognuno degli abitanti cerca la sopravvivenza così come l'isola stessa. Parlano con l'isola. E l’isola racconta le storie dei suoi nuovi abitanti che trovano in oggetti che altri non vogliono più, la fedeltà verso la loro anima... la loro vita appesa ad un filo. E come il filo tessuto da Penelope, serve a tenere viva la speranza di riavere un giorno la propria casa, restando fedeli al proprio amore. Anche i personaggi di “H.O.P.E.” tessono il filo fragile della loro esistenza. Ognuno di loro, mostrando la propria vulnerabilità, rende evidenti quei segnali che, se ascoltati, basterebbero a ristabilire un’armonia con il nostro pianeta, rispettando tutte le esistenze che lo compongono.
Alla fragilità si associa l’avere cura ma diverse possono essere le sue declinazioni. Per Paola la fragilità sta nel silenzio, per Simone nelle emozioni, per Luigia nell’osservare, per Mila, Sara e Matilde nella creatività infantile, per Andrea nella timidezza e ancora per Franca nell’impermanenza della vita, per Naila nella meraviglia.
La fragilità è anche quella del respiro della nostra terra che sta soffocando. L’isola vuole aiutare i suoi abitanti, un terremoto è il suo grido di allarme, un grido che terrorizza e allo stesso tempo unisce... come fili intessuti anche i protagonisti si stringono e compongono un arazzo prezioso.
Un viaggio attraverso gli elementi che si compenetrano tra loro: acqua, aria, terra, fuoco e spazio. Si esaltano l’uno con l’altro, rivelando come la meraviglia della vita risiede in fondo agli abissi e sia percepibile più con i sensi che non soltanto con la vista. Lo spazio, infine, è il luogo dove essere sé stessi significa accettare che ci sia il vuoto e questa consapevolezza disperde l'illusione di essere perduti.

Altri crediti: Lighting and Audio Design: Giancarlo Taddei
Costumes: Ada Angelino
Artistic collaborations: Shonen Company, Theama Company Proxima Company
Photo: Lula Merlo
Press Office: Marco Spadola

Produzione: Una Produzione Associazione Ijshaamanka in collaborazione con Ministero della Cultura Italiano

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Una compagnia quella di Dance-In (Danza Accessibibile Integrata) formato da 10 artisti con e senza disabilità , professionisti e non del settore danza e teatro, con e senza disabilità fisiche cognitive o sensoriali ; un progetto quello del collettivo Dance In di ricerca in nuova danza contemporanea integrata ricerca iniziata nel 2016 in cui viene fondata la compagnia diretta dalla coreografa Monia Mattioli, e che ha visto l’esordio con lo spettacolo “R-esistenze” , uno spettacolo patrocinato dal Teatro Goldoni di Corinaldo, ed Arcevia nonché dall’ A.N.P.I. Regionale, dedicato alla partigiana Arceviese Maria Rossini, a seguire lo spettacolo“Frontiere" , patrocinato dal Teatro Comunale di Montecarotto , uno spettacolo- documentario che racconta la tratta dei migranti nel Mediterraneo e della violenza in particolar modo subita dalle donne in fuga dall’Eritrea. Nel 2020 “In Memore” uno spettacolo dedicato ai valori inter-generazionali . Nel 2021 “In -Viaggio” e nel 2022 “Il viaggio di Chi resta”dedicato alla tematica di chi resta escluso dalla società perché “differente” per condizione fisica o mentale. La compagnia ha portato i suoi spettacolo con oltre 20 repliche in territorio Nazionale, in Inghilterra nella Regione del Norfolk, Barcellona e a Parigi- Montreauille . Dal 2022 riceve il Patrocinio dalla Commissione Europea ed entra come capofila nella gestione del programma “Creative Europe” con il suo progetto “Creare” che vedrà la compagnia, con la sua nuova produzione “H.O.P.E.”(dedicato ai temi dell’inclusione ma anche alla sostenibilità ambientale) viaggiare in 4 Festival Europei di Finlandia, Portogallo, Spagna ed Italia.Dal 2022 al 2024 riceve anche il sostegno dal Ministero della Cultura Italiano, per continuare i suo progetti di co-creazione professionale e co-produzione Nazionale ed Europea in ambito Performativo di Teatro e Danza Integrato.
Condividi