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GEPPETTO 201
Compagnia DIMITRI/CANESSARegia: Elisa Canessa
Drammaturgia: Elisa Canessa
Attori: Federico Dimitri e Andrea Noce Noseda
Anno: 2023
Adatto a: per tutti
Generi: Prosa
Tags: nuova drammaturgia, Pinocchio, resistenza, poesia, teatro contemporaneo
Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Fabio Stassi, Mastro Geppetto - Ed. Sellerio
E se Pinocchio non esistesse? Se fosse solo la visione di un poveraccio che sogna di andarsene in giro per il mondo a fare spettacoli con il suo figlio/burattino? Allora Geppetto è un pazzo?! Può darsi. Ma il suo inseguire incessantemente un figlio che non esiste ci parla della luminosa resistenza di chi ha votato la propria vita ad un sogno. A prescindere da tutto. Ci parla di chi ha immaginato un’altra possibilità, un’altra vita, nella quale la poesia può sopravvivere ad un mondo insensato e violento.
Pinocchio, dicevamo, è solo un ciocco di legno. E’ “corteccia dura da catasta... buona neppure per il fuoco”. E i ciocchi di legno non ridono, non parlano, non soffrono il solletico e non fanno acrobazie. L’uomo Geppetto esce dalla fiaba, ne scardina completamente gli assi per spostarsi su un palcoscenico contemporaneo dove la povertà, la crudeltà, ma soprattutto l’amore sono motore concreto dell’azione. E allora tutta la storia precedente, quella che conosciamo da quando siamo bambini, cambia di colpo di significato. Si trasforma. Produce la metamorfosi che cambia la finzione della fiaba in una verità più luminosa e commovente. Più umana.
GEPPETTO disubbidisce a tutto: alla solitudine, alla miseria, all’afasia, all’oblio e persino alla morte, entrando a far parte a pieno titolo alla stirpe dei personaggi irriducibili, quali Ulisse o Don Chisciotte. E se questa è una favola rovesciata, il rovesciamento è fare di Geppetto Pinocchio. Allora queste sono “Le avventure di Geppetto”, un povero diavolo come i tanti poveri diavoli, che solo nell’arte possono trovare casa. Nel luogo delle ombre fatte sostanza.
Ma la a sostanza di Geppetto è il clown...
“Grande addomesticatore di grilli, amico personale di sua eccellenza la Fata Turchina, pare che per anni abbia vissuto nel ventre di un pescecane! Crede che una marionetta di legno sia il suo figliolo; l’ha registrato pure all’Anagrafe! Lo cerca ovunque e mai lo trova! Signore e signori, il più grande clown del mondo: GEPPETTO!”.
Nel circo, monumento all’assurdo e mattatoio degli uomini, Geppetto mette in scena l’involontaria comicità di tutti i poveracci della terra. Ci fa ridere e ci fa piangere. Cadee si rialza. Cade, e si rialza. Mille e mille volte. Geppetto muore? Forse Geppetto muore...
Ma la poesia, no.
Altri crediti: Disegno luci: Marco Oliani
Musiche originali: Morten Qvenild
Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Fabio Stassi Mastro Geppetto - Sellerio
Produzione esecutiva: Pilar Ternera/NTC e Progetto Goldstein
Produzione: Compagnia Dimitri/Canessa e Theaterwerkstatt Gleis 5 (CH)
File scaricabili:
DOSSIER.GEPPETTO.WEB.pdf
GEPPETTO.pianta.luci.pdf
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Elisa Canessa e Federico Dimitri decidono nel 2013 di rendere autonomo il proprio percorso lavorativo dando vita ad una propria ricerca teatrale. Nasce così la Compagnia Dimitri/Canessa. Parallelamente entrambi continuano il loro lavoro di interpreti per per numerose compagnie di Danza e di Teatro.La Compagnia Dimitri/Canessa è apprezzata per il suo lavoro di ricerca, per i suoi spettacoli continuamente in bilico tra danza, teatro e performance, caratterizzati da un registro che spazia dalle tinte drammatiche a quelli più smaccatamente comiche e grottesche. Il tutto supportato da un forte senso estetico condiviso. L’interesse principale non è quello di dare alla ricerca un significato intellettuale precostituito, ma piuttosto quello di porsi in totale apertura verso la vastissima gamma di sensazioni umane, dalle più profonde alle più apparentemente banali e ridicole, che possano però far emergere il “mito”, sia esso positivo o negativo, iscritto all’interno di ogni essere vivente.Gli spettacoli delle Compagnia vengono rappresentati sia in Italia che all’estero e all’interno di alcuni dei più importanti festival di Teatro Contemporaneo. Tra le principali produzioni ricordiamo: Bruno (2013) spettacolo tratto dalle opere di Bruno Schultz, vincitore del FIT, Festival Internazionale di Teatro di Lugano e nominato da MilanoTeatri tra i migliori spettacoli presentati a Milano per la stagione 2017/18; ..di Giulietta e del suo Romeo (2014), una co/produzione italo/svizzera per il pubblico adolescente; Hallo! I’m Jacket! il gioco del nulla (2016), spettacolo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, finalista In-Box, Premio Nazionale per il Teatro Contemporaneo 2017 e Vincitore del Bando l'Italia dei Visionari per Kilowatt Festival 2017; Ad esempio questo cielo (2020), spettacolo ispirato alla vita a alle opere di Raymond Carver, prodotto con il sostegno della Theatherwerkstatt Gleis 5 (CH).Gli spettacoli della Compagnia Dimitri Canessa sono inoltre stati recensiti da alcuni delle più importanti testate specializzate:La Repubblica, La Stampa, Il Corriere della Sera, Eolo, Sipario, Scenecontemporanee, MilanoTeatri, KLPteatro, Dramma.it, Teatropoli, Paperstreet, Liminateatri, Paneacquaculture ecc..Oltre all’attività produttiva, la compagnia è impegnata in ambito formativo e tiene laboratori di teatro e movimento in Italia e Svizzera. Elisa Canessa e Federico Dimitri sono inoltre docenti esterni del MASTER dell’Università Teatro Dimitri (Svizzera), e collaborano da anni con la Atelierschule (Liceo Steiner, Zurigo ) e con la Raphaelschule (scuola di Alta Pedagogia, Zurigo), dove portano avanti un progetto di teatro sociale con 40 ragazzi disabili. Con loro, per la regia di Federico Dimitri, sono stati realizzati gli spettacoli Il verbo degli uccelli, Orfeo e Euridice, Antigone/Wir sind die Prinzessin.Da gennaio 2018, a Livorno, la compagnia ha dato vita a Wintergarten - Atelier di Teatro Permanente. Si tratta di un luogo che, oltre ad essere il centro di produzione dei propri spettacoli, offre alla città molteplici possibilità di incontro e formazione professionale (Knockout Atelier). All’interno di Wintergarten si organizzano infatti laboratori permanenti di Teatro e Workshop intensivi con alcuni dei nomi più significativi del panorama nazionale di Teatro Contemporaneo che in questi tre anni hanno portato a Livorno studenti provenienti da tutta Italia.