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Still Alive

Caterina Marino
Regia: Caterina Marino
Drammaturgia: Caterina Marino
Attori: Caterina Marino e Lorenzo Bruno
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14
Premi: Scenario Segnalazione Speciale 2021 In-Box Finalista 2023


Generi: Prosa

Tags: Depressione, Futuro, Male di vivere, Salute mentale

Non saprei dire quando è iniziato. Semplicemente, a un certo punto non sono più riuscita a immaginare il futuro. Dove ti vedi tra cinque anni? E tra dieci? Non mi vedo, non mi immagino. Completamente incapace di proiettarmi in un salotto, in una città, in un ruolo, meno che mai in un'idea. O in una prospettiva. Questa per me è la manifestazione concreta della depressione. L'impossibilità di pensarmi in un luogo o in uno spazio. Un'entità statica con una naturale predisposizione alla malinconia e radici ben salde nel tessuto capitalista del nostro secolo, incastrata nella generazione dei meme, del black humor, dell'ironia feroce che si fa salvifica. Still Alive riflette tutto ciò, esplorando le varie fasi che attraversa il corpo depresso, tra il rifiuto e l'accettazione di una condizione non personale ma umana. Una composizione che sa di “still life”, una natura morta che si lascia osservare, inerme nella sua impossibilità. Senza mai dimenticare, citando Van Gogh, che “There is no blue without yellow and orange”, e questo è il mio tentativo di far emergere la luce. Sondando l'abisso, per poi risalire.
Finché siamo qui.
Finché siamo, appunto, ancora vivi.

Still Alive nasce da un profondo malessere personale per indagare poi anche un male di vivere generale. Fondamentale nel percorso progettuale è l’incontro con il testo del filosofo e saggista Mark Fisher “Realismo capitalista” che analizza la depressione, la salute mentale e gli stati d’ansia (oramai ampiamente diffusi a livello globale) come un fenomeno da analizzare in chiave politica e sociale e non più solo personale. L’impossibilità nel sottostare a un sistema altamente performante e produttivo diventa quindi hummus sotterraneo di Still Alive, in cui l’attrice si trova quotidianamente a che fare con una paralizzante difficoltà del vivere, sorretta e accompagnata dalla figura di un tecnico video che è anche altro. Anzi, l'altro.
E sempre partendo da una ricerca di confronto con il mondo esterno, il lavoro si arricchisce di elementi che lo introducono tramite video e interviste, ma anche di un contatto continuo con spettatori e spettatrici.
Lo spettacolo infatti instaura da subito un rapporto diretto con il pubblico attraverso confessioni, flussi di coscienza, richieste e coinvolgimenti che ricordano a chi guarda che, nel bene e nel male, nessuno di noi è solo.

Altri crediti: Aiuto regia Marco Fasciana

Produzione: Con il sostegno del Florian Metateatro di Pescara

File scaricabili:

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Caterina Marino si diploma come attrice nel 2014 presso la Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone. Studia inoltre con Mario Perrotta, Michele Monetta, i Familie Floz, Andrea Baracco, Michele Sinisi, Lisa Ferlazzo Natoli. Tra il 2015 e il 2016 è ne Le mille e una notte con la regia di Andrea Baracco e in Odissea–da Omero a Walcott con la regia di Vincenzo Manna. Tra il 2016 e il 2017 lavora con Riccardo Caporossi nello spettacolo Forme, con Riccardo Vannuccini e la compagnia ArteStudio nello spettacolo No Hamlet, please presso il Teatro di Roma e nuovamente con Vincenzo Manna nello spettacolo CANI. Nel 2017 si laurea a Roma in Arti e Scienze dello Spettacolo con una tesi di Drammaturgia su Gerardo Guerrieri e la sua prima traduzione italiana di Un tram che si chiama Desiderio. Nel 2018 è co-fondatrice della compagnia Binario1310 con la quale partecipa al Premio Scenario Infanzia 2018, arrivando in finale con il progetto Come quando è primavera. Lo spettacolo debutta poi con il sostegno del Teatro Due Mondi di Faenza e del Teatro Europa di Parma ed è attualmente in distribuzione. Sempre nel 2018 traduce, insieme a Beth McCreton, il testo inglese Pramkicker di Sadie Hasler, di cui è anche interprete. Lo spettacolo debutta con la regia di Federico Brugnone nel luglio 2019 presso il Teatro Sociale di Gualtieri. Nel 2021 vince la Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2021 con Still Alive, primo testo interamente scritto, diretto e interpretato da lei. Lo spettacolo debutta nella primavera 2022 al Teatro Nuovo di Napoli insieme agli altri spettacoli della Generazione Scenario.
Sempre nel 2022 è impegnata in una tournée nazionale nel ruolo di Maisa nello spettacolo La classe di Vincenzo Manna, con la regia di Giuseppe Marini.
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