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Le cinque rose di Jennifer

Marco Intraia
Regia: Marco Intraia
Drammaturgia: Annibale Ruccello
Attori: Marco Intraia, Flavio Vigna. Voci registrate di Ivano Bruner, Aldo Rendina, Amalia Ruocco, Federica Tripodi
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: ruccello, solitudine, amore, gender, emarginazione

Lo spettacolo è la messa in scena intima e potente de Le cinque rose di Jennifer, testo con cui Annibale Ruccello, artista di spicco delle avanguardie napoletane degli anni ’80, ebbe notorietà.
Un’opera scritta in italiano e dialetto napoletano, con uno stile tragicomico in tinte noir e thriller.
La tematica principale è la solitudine.
La ricerca e la creazione sono state portate avanti nell’arco di un anno (settembre 2021-novembre 2022), grazie anche ai preziosi sguardi del maestro Danio Manfredini e di altri colleghi come Simone Schinocca, Vincenzo del Prete, Domenico Castaldo, della drag queen Barbie Bubu e di due transgender: Cinzia Martini e Carla Balducci.
I seguenti principi sono stati applicati nel lavoro di ricerca:
1. Fedeltà al testo scritto
2. Drammaturgia scenica elaborata con un grande approccio analitico
3. Ricerca coreografica e vocale
4. Esaltazione dell’autorialità, della recitazione e della presenza scenica dell’attore
5. E’ stato scelto di lavorare su un periodo di creazione di lunga durata per permettere la stratificazione nel corpo tutte gli elementi proveniente dal testo, dalle improvvisazioni e dalla ricerca fisico-gestuale.

Pensiamo che in questo momento storico di confusione, discriminazione e perdita dei valori, presentare al pubblico una storia universale come quella di Jennifer, ricca di stratificazioni di senso, possa portare ad un arricchimento interiore per le persone.
Jennifer è un essere meravigliosamente fragile e imperfetto, forte e comico, sensibile e tragico. Vive ciò che ogni persona può vivere, nel sentirsi esclusa, reclusa, rifiutata o in attesa di quell’amore che, forse, non arriverà mai.
Quella di Jennifer è una storia universale in cui ogni persona può riconoscersi. Con l’immobilità e l’attesa lo spettacolo tenta di raccontare i terremoti interiori con cui tutti si confrontano.

SINOSSI
Lo spettacolo mette in scena la storia di una, o meglio di due, transgender in un nuovo quartiere alla periferia di Napoli. Jennifer è in casa in trepidante attesa dell'arrivo di un uomo, Franco, conosciuto tre mesi prima in una discoteca: la speranza in una sua telefonata o del suono di citofono si tramutano piano piano in un isolamento volontario, acuito anche dalla presenza di annunci radio che comunicano la presenza di un serial killer che uccide transgender nella zona. Il tempo passa tra canzonette anni '60 e la ricezione di telefonate: a causa di interferenze nelle linee, però, la protagonista riceve chiamate di persone che cercano altri. Jennifer anche quel giorno chiama Radio Cuore Libero per dedicare Se perdo te di Patty Pravo al suo amato Franco e compie la sue azioni rituali in casa con gioco, ironia e un velo di malinconia. Suonano alla porta: arriva Anna, un'altra trans che chiede di poter aspettare una telefonata ma poi...

RECENSIONI DELLO SPETTACOLO:
ALAN MAURO VAI – Teatri On line
https://www.teatrionline.com/2022/11/le-cinque-rose-di-jennifer-al-teatro-bellarte-di-torino/ )


Altri crediti: Primo spettatore Danio Manfredini
Regia, scene e costumi Marco Intraia
Sound designer Guglielmo Diana
Light designer Serafino Sprovieri
Assistente alla regia Federica Gisonno
Ringraziamenti Simone Schinocca, Vincenzo Del Prete, Domenico Castaldo, Cinzia Martini, Dario BarbieBubu Bellotti, Carla Balducci, Mariachiara Dellora, Marina Pinto
Debutto 11-13 novembre 2022, Teatro Bellarte di Torino, Rassegna Progetto Residenze di Tedacà https://www.tedaca.it/cinque-rose-jennifer/

Produzione: Teatro Popolare Poetico - con il sostegno in residenza artistica di Teatro Bellarte/Tedacà e di Piccola Compagnia della Magnolia

File scaricabili:
LE.CINQUE.ROSE.DI.JENNIFER.pdf
Render._.disegno.luci.pdf
Scheda.tecnica.Le.5.Rose.di.Jennifer.pdf
allegato.scheda.tecnica.pdf
scheda.foto.debutto...Le.5.rose.di.Jennifer._.Teatro.Popolare.Poetico.pdf

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Attore/autore/performer teatrale. Classe 1983. Incontra il teatro da ragazzino a Settimo Torinese (Torino) ed inizia a formarsi con il Laboratorio Teatro Settimo. Nel 2009 si diploma presso l’accademia per attori professionisti SAT (Scuola d’Arte Teatrale) di Teatranza (Moncalieri, Torino) e fonda, insieme a tre compagni di corso, la compagnia Kataplixi Teatro con cui lavora fino al 2014. Dal 2012 al 2016 si forma in Danza Sensibile con Claude Coldy all'interno della formazione per insegnanti. Successivamente si perfeziona con grandi maestri del teatro internazionale come Declan Donnellan, Oskaras Korsunovas, Enrique Pardo, Jean-Jacques Lemetre, Antonio Diàz Floriàn, Valerio Binasco ed altri. Si forma in danza sensibile con Claude Coldy dal 2012 al 2016. Dal 2018 al 2020 studia all’interno del corso di perfezionamento per attori professionisti Repertorio diretto dal maestro Danio Manfredini presso la Corte Ospitale di Rubiera (Modena). Nel 2019/2020 studia all’interno del corso Perfezionamento: Dramaturg intenazionale di ERT a Modena.Nel 2014 vince il premio Miglior Attore Protagonista al MonFilmFest di Casalborgone (To) per la sua interpretazione nel cortometraggio Inopinatum. Lavora come professionista dal 2009 spaziando tra teatro di prosa, teatro ragazzi, d’ombre, civile, radio-teatro, teatro d’oggetti, performance di danza e teatro urbano. Ha firmato la sua prima regia nel 2011. Dal 2014 collabora con la compagnia torinese Controluce Teatro d'ombra composta da Alberto Jona, Corallina De Maria e Jenaro Melendrez. Dal 2015 al 2017 lavora per il progetto PIP del Festival internazionale di teatro di figura Incanti di Torino dove lavora come puppeter e assistente alla regia per la maestra di teatro d’oggetti Agnès Limbòs, il marionettista e attore Nori Sawa e la regista russa Anna Ivanova. Ha lavorato in teatro con Oscar De Summa, Massimo Verdastro, Gigi Proietti, Beppe Navello e collaborato con numerosi enti riconosciuti. Nel 2017 debutta con il suo primo lavoro da solista dal titolo Peace’N’foodCorporation dove tratta la tematica della violenza nelle produzioni alimentari animali dove mescola teatro d’attore, teatro d’oggetti e danza. Dal 2020 lavora ai Notturni della città format di spettacoli itineranti in bicicletta per le vie delle città (Festival Totem - Ferrara, Festival Nice di Cirkovertigo - Torino) collaborando con Andrea Maurizi, Alessandro Blasioli e Teatro delle Condizioni Avverse. Nel 2021 vince il bando RE.TE. Ospitale con il progetto di regia R.I.P. IT o della Nera Signora insieme ad Alessia Candido ed Esther Grigoli, dove mescola teatro d’attore e teatro d’ombre in uno spettacolo per ragazzi. Nel 2023 lavora per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano curando la parte di teatro d’ombre con la compagnia Controluce per l’opera “Les contes d’Hoffman” diretta da Davide Livermore.Dopo alcune creazioni come autore-attore, Le cinque rose di Jennifer è la sua prima opera come artista indipendente a partire da un testo del repertorio della drammaturgia italiana, dove cura regia, scene, costumi e recitazione e lo spettacolo è creato con l’accompagnamento e la supervisione del maestro Danio Manfredini.
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