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STELLA CADENTE

Fallucchi/Favilla
Regia: Alessandra Fallucchi
Drammaturgia: Adattamento dall'opera di Steven Dietz
Attori: Leonardo Sbragia e Carlotta Tommasi
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: VM14


Generi: Prosa
STELLA CADENTE di Steven Dietz è uno spettacolo sul tema del ricordo, sul nostro rapporto con il passato e con la nostra parte più profonda e spesso nascosta, quella che ci rimanda alla nostra giovinezza, alla nostra più autentica identità. Racconta la storia d’amore fra due personaggi che si incontrano all’età di quarant’anni, dopo essersi persi di vista per oltre un decennio. Da questo incontro nasce una profonda riflessione che mette i protagonisti in relazione con il proprio passato e sul significato di “essere giovani”, cosa significava essere ragazzi quindici anni prima. Una riflessione che aiuta soprattutto lui, che nel frattempo è diventato padre, a comprendere meglio cosa significa l’essere stato figlio. Il filo conduttore è il tempo: quanto riusciamo a rimanere fedeli ai nostri sogni di ragazzi? Quanto di noi si perde nel trascorrere del tempo e nella corsa alla realizzazione personale e professionale? Cosa e chi siamo veramente quando il tempo si sospende e il luogo che siamo costretti ad abitare è un non-luogo, un limbo dove poter guardare con distacco la nostra vita? Nel testo si sceglie appunto un momento e un luogo sospesi per far incontrare dopo moltissimi anni i due protagonisti: un viaggio nella memoria alla riscoperta di ciò che eravamo e sognavamo di essere è possibile solo nell’assenza della realtà quotidiana. Quel quotidiano che spesso ci schiaccia, quel vivere che ci centrifuga facendoci dimenticare la nostra più profonda identità, il bambino nascosto dentro ognuno di noi, quel bambino pieno di sogni e speranze che rimane poi ammutolito nel percorso di crescita e maturità. Il tema del rapporto con il tempo che passa e con ciò che siamo diventati rispetto ai nostri sogni di ragazzi è il tema esistenziale alla base di questa amara commedia.
Si parla di rapporti (legami di coppia, di amicizia e familiari), di realizzazione personale e professionale, di sogni, ma soprattutto di ciò che realmente intendiamo quando parliamo di felicità.




Altri crediti: Assistente alla Regia Francesca Elicio, costumi Sandra Cianci, Luci Fabrizio Federici

Produzione: Fallucchi/Favilla e Zerkalo Ac

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Marcella Favilla e Alessandra Fallucchi sono due attrici/registe dalla solida formazione accademica (Piccolo Teatro di Milano la prima e Accademia Silvio D’Amico la seconda). S’ incontrano nel 2008 in un progetto di drammaturgia dall’attore ideato e condotto dagli artisti palermitani riuniti (E. Dante, V. Pirrotta, G. Cutino e C. Collovà)per sviluppare intorno al tema della “mostruosità” un progetto di performance/spettacolo. Le due artiste tornano a collaborare come attrici nel 2018 fino al 2019 nello spettacolo TROIANE riscrittura di Fabrizio Sinisi. Prima dello scoppio del Covid progettano di lavorare insieme sempre su una riscrittura del mito. Scelgono dunque di partire in questa loro progettualità con un monologo sulla figura di Circe basandosi sulle opere di scrittrici come M. Atwood, A. Webster e M. Miller che hanno dato una nuova prospettiva e visione di questa donna/maga. In questo progetto, che vede una DRAMMATURGIA ORIGINALE a quattro mani, Marcella Favilla cura la regia e Alessandra Fallucchi ne è l’interprete.
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