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COPERNICO NON CI CREDEVA
MaMiMòRegia: PABLO SOLARI
Drammaturgia: ROCCO GAUDENZI e PABLO SOLARI
Attori: ANDREA DELFINO
Anno: 2018
Generi: Teatroragazzi (13-99), Prosa
Tags: scienza fake news open date
Copernico non ci credeva. Quello scienziato che noi tutti conosciamo come colui che pose il Sole al centro dell’Universo parla direttamente a noi, in quella gemma preziosa che è la prefazione al suo “De revolutionibus orbium coelestium”.
Scritta poco prima di morire, il nostro si rivolge schiettamente al Papa; le parole dell’uomo sono un’onesta confessione di una conflitto interiore, di un impaccio, tra le due anime del credere e non credere, tra il suo amore di Dio e la fede nella matematica. Questo conflitto sembra lo porti a dubitare delle sue stesse intuizioni, a rimproverarsi a tratti, quasi a scusarsi per essersi ritrovato a dimostrare un’assurda, ma schiacciante, verità: la terra non è il centro dell’universo.
In un percorso che mette lo spettatore nei panni di un scienziato alla ricerca della verità, lo avviciniamo a teorie e meccanismi del mondo scientifico; entreremo nelle menti di grandi rivoluzionari prima che il
mito trasformasse gli uomini in personaggi: Cusano, Galilei, Leopardi e soprattutto Copernico, del quale analizziamo, con occhio attento ed ironico, la prefazione all’opera.
Armati delle conoscenze assimilate e svelando il ruolo della diffusione libera di informazioni — gli open data di ieri e di oggi — nella ricerca della verità, i concetti di dato, verità e rivoluzione vengono ridotti all’essenza e riscoperti come strumenti per una lettura critica del mondo contemporaneo.
La fisica, la ricerca della verità, la filosofia nel teatro e viceversa? Sì. Grazie a una narrazione che avvince e ispira, lo spettatore vola in alto col pensiero e con una levità che lo sorprende, senza accorgersi, apprende concetti ritenuti complessi e distanti. Uno spettacolo, il nostro, che e’ una lezione di fisica, una lezione di fisica che e’ uno spettacolo.
Sensibilizzare il pubblico al potere dei dati, degli open data, ora e nella storia del pensiero: un mondo oggi enorme, quello dei dati, dalle potenzialità moltiplicate, così vasto da risultare incontrollabile, da stupirci di fronte alla sua immensità. Perché e come tramutare questo flusso d’informazioni che la natura e l’uomo producono, in ogni tempo e luogo, in uno strumento che permetta di distillare verità, aiutandoci a sviluppare un pensiero critico sul mondo che ci circonda, invece di confonderlo?
E come per Copernico i dati sono stati il punto di partenza essenziale per rivelare quella sua schiacciante verità, così l’uomo di oggi non può che ripartire sempre dagli stessi dati per giudicare la realtà, superare il limite dell’apparenza e distillare verità nuove.
Ripercorrendo le tappe del pensiero, dal passato riportiamo lo spettatore nel presente trasmettendogli la fede nel futuro e allo stesso tempo ricordandogli che lo sguardo è la sua prima ed inestirpabile risorsa per misurare la realtà, che non deve perciò mai dimenticare di affilare con l’esercizio e la dedizione.
Altri crediti: ROCCO GAUDENZI Ricercatore fisico, classe 1987, Ph.D. in fisica presso l’Università di Delft, Olanda.
PABLO SOLARI Regista e drammaturgo, classe 1989
Produzione: Centro Teatrale MaMiMò APS
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Il Centro Teatrale MaMiMò è un gruppo di lavoro stabile, che attraverso una continua attività di perfezionamento e scambio artistico, costituisce un punto di riferimento teatrale produttivo di rilevanza nazionale, e un modello di aggregazione culturale sul territorio.E’ costituito come associazione di promozione sociale (A.P.S.) dal 2004 e dal 2012 è sostenuto dalla Regione Emilia Romagna come Organismo di produzione di spettacolo attraverso la L.13/1999.Gestisce un teatro pubblico comunale, il Teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia, e ha costruito nel tempo una Scuola di Teatro profondamente radicata nel territorio che ad oggi conta oltre 400 iscritti di tutte le età e collaborazioni con istituti scolastici di ogni ordine e grado.Fa capo all’associazione una Compagnia di produzione teatrale, riconosciuta dal Ministero della Cultura come Impresa di produzione teatrale di Innovazione nell’ambito della Sperimentazione (Art.13 c.3 DM 2017), che produce spettacoli di prosa, teatro ragazzi ed eventi culturali.Il Centro Teatrale MaMiMò pone grande cura all’impegno sociale, ai giovani, alle relazioni tra gli individui, alla dignità della persona, e ai grandi temi dell’attualità. Una grande attenzione é riservata all’educazione, poiché MaMiMò crede che la pedagogia unita alla cultura sia la chiave di accesso a un futuro migliore, e per questo deve essere un percorso riservato a tutti, dove ognuno può scoprire se stesso e acquisire più strumenti per nutrire l’immaginazione e comprendere la realtà che lo circonda. Proprio per questo spesso la forma artistica scelta è quella di un teatro colto e popolare insieme, atto collettivo di un ensemble riunito da una visione comune.Il Direttore Artistico è Marco Maccieri.