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Salomé

Alraune Teatro
Regia: Luca Ligato
Drammaturgia: Oscar Wilde
Attori: Mauro Bernarnardi Nicole Guerzoni Valentina Mandruzzato
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: classico, wilde, amore, passione, vendetta

Capolavoro del decadentismo di fine secolo, scritto da Oscar Wilde è il suo testo più controverso, una brillante storia di lussuria, avidità e vendetta.

Salomé il male incantatore, l’archetipo della femme fatale dall’algida bellezza. Fredda ammaliatrice e al contempo creatura innocente, quasi vittima del desiderio di essere amata, è lo strumento del martirio di Giovanni Battista e per questo della sua santità.
Nel suo vente le perversioni dell’umanità diventano la rappresentazione di Eros e Thanatos e pur di avere quel bacio, nello stesso tempo breve e infinito, desiderato e voluto, è pronta a tutto , anche a perdere la sua anima.

Nel corso del tempo ci siamo abituati a vedere le due figure cardini di questa tragedia moderna, Salomé e Iokanaan, come due archetipi, distanti da noi, spogliati da tutto quello che è umano. Eppure prima di diventare due modelli della storia, Salomé e Iokanaan sono anzitutto due esseri umani, materialità e spiritualità si fondono in loro, con le loro fragilità, paure e speranze.
Ingabbiati in relazioni di potere, sono intrappolati in un gioco di corde che si ispira allo shibari, una tecnica molto antica che nelle tradizionali cerimonie religiose giapponesi simboleggiava il collegamento tra l'umano e il divino.

La decisione di fare interpretare il personaggio di Iokanaan da una donna è un modo per renderlo Uomo prima che Santo. Si viene così ad eliminare la dualità tra i sessi (uomo-donna), ci concentriamo sulle emozioni che animano l'animo umano e che sono indipendenti dal sesso di appartenenza, perché quando si parla di amore non importa più se sei uomo o donna, ma solo se ami e sei amato.

Altri crediti: Scenografia: Giovanna Angeli
Costumi: Carla Goddi
Musiche originali: Eon
Disegni luci: Alessandri Tinelli
Ropes: Rita Pierantozzi

Produzione: Alraune Teatro con il sostegno di ManifatturaK

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La Compagnia Alraune Teatro nasce dal desiderio di generare un'interferenza tra l'immagine che l'uomo ha di sé e quella che invece si cela nel suo profondo nascosto da una facciata fatta di convenzioni e divisioni tra giusto e sbagliato.Per fare questo, la Compagnia utilizza atti e linguaggi diversi che possano creare un dialogo diretto con il pubblico , con l'obiettivo di renderli parte integrante del proprio prodotto artistico.In questa ottica sono nati gli spettacoli "L'Ombelico di Alvise" di C. Porta, in scena prima in ambienti non convenzionali e poi a chiusura della stagione 2011/2012 a Tateo Libero di Milano. "After the end" del drammaturgo inglese D. Kelly, in cartellone allo Spazio Avirex Tertulliano (Milano) e successivamente allo Spazio Studio S (Mantova), Teatro Piccolo Orologio (Reggio Emilia), Teatro dell'Orologio (Roma) e al Teatro Elfo Puccini a Milano. con "Orphans" di D. Kelly, la Compagnia consolida il suo percorso nella drammaturgia inglese, mentre in occasione di Expo Milano che debutta la prima performance dell'Alraune Teatro, ispirata alla "Salomé" di Oscar Wilde, ch diventerà successivamente uno spettacolo.Nel 2017 la Compagnia si aggiudica il premio Sponda con l'installazione di fibre-art "/Pan-gè-a/". L'installazione è stata esposta all'interno della 27° edizionedella mostra internazionale di arte contemporanea a Como e a Parigi.
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