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Effetto Lucifero

Oyes
Regia: Andrea Lapi, Umberto Terruso,Dario Merlini. Assistente: Fran
Drammaturgia:
Attori: Stefano Cordella, Daniele Crasti, Dario Merlini, Dario Sansalone, Massimilano Mastroeni, Fabio Zulli
Anno: 2012
SINOSSI:
Sei uomini qualunque, sei sconosciuti, trovano rifugio in una casa isolata.
I Padroni di Casa danno loro tutto ciò di cui hanno bisogno: un tetto, un lavoro, del cibo e sei tute pulite: solo a tre di queste sono abbinate le chiavi di tre stanze. Sei persone qualunque diventano così due gruppi, due “popoli” e una casa isolata diviene il territorio da conquistare e difendere in attesa del ritorno dei Padroni.
COS’ E’ “L’EFFETTO LUCIFERO”?
Negli anni ’70, il prof. Philip Zimbardo, docente e ricercatore presso l’Università di Stanford, negli USA, conduce un esperimento di psicologia sociale che diventerà un caso: suddivide un gruppo di normali studenti arbitrariamente in “guardie” e “carcerati”, i ragazzi, volontari, dovranno simulare per due settimane la vita carceraria. L’esperimento, successivamente noto come l’ ”Esperimento Carcerario di Stanford”, dovrà essere interrotto dopo soli cinque giorni: i partecipanti avevano preso talmente seriamente i rispettivi ruoli, pur sapendo di far parte di un “gioco” che poteva essere fatto cessare da chiunque in qualunque momento, da obbligare lo scienziato a fermarli per salvaguardarne l’incolumità fisica e mentale.
Zimbardo, scioccato dagli effetti della “situazione” simulata sui comportamenti dei giovani, elabora la teoria analitica dell’ “approccio situazionale” ai fenomeni umani: l’uomo è estremamente vulnerabile di fronte al potere dell’Autorità, sotto qualsiasi forma essa si manifesti. Le pressioni esercitate da una struttura autoritaria su gruppi di individui, hanno il potere di indebolirne le capacità critiche e di trasformare persone miti e solitamente ritenute “morali”, in efferati carnefici privi di scrupoli e rimorsi, perché psicologicamente indotti, con la somministrazione di stimoli corretti, a delegare le responsabilità degli atti compiuti a qualcosa di più grande di loro, un’invisibile e potente Autorità.
Senza mettere in scena una drammatizzazione dell’Esperimento Carcerario di Stanford, abbiamo realizzato una drammaturgia al contempo simbolica e concreta, una “parabola realistica” che vedrà l’insorgere della violenza all’interno di un gruppo di uomini “qualunque” che si piegano inconsapevolmente al volere di un’Autorità sfuggente e incomprensibile, che mira a creare due fazioni, di vittime e carnefici, totalmente arbitrarie e intercambiabili.

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Òyes nasce attorno a un nucleo di attori diplomati all'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Da subito la Compagnia si concentra sulle crepe che osserva nella società e da lì inizia a creare drammaturgie originali, in cui rimane vivo il processo di ricerca di nuovi linguaggi e lo studio di dinamiche sociali del presente. Dopo alcuni spettacoli originali influenzati da tematiche psicologiche alla base di comportamenti collettivi (ad es.: “Effetto Lucifero” basato sull'esperimento di Stanford), si dedica alla rilettura di alcuni testi classici: “Vania” e “Io non sono un gabbiano”.Nel 2018 con “Schianto” (menzione speciale Forever Young) inizia la collaborazione con La Corte Ospitale e con il Teatro Litta di Milano. Nello stesso anno Òyes vince il Premio Hystrio Iceberg come “migliore compagnia emergente italiana” . Negli ultimi progetti Òyes ha esplorato il mondo del teatro-ragazzi (“Mai Generation”), creazioni auto-narrative (“Vivere è un’altra cosa”), non scordando il legame con i classici (“Oblomov Show” e “La Coscienza di Zeno”).In seguito alla pandemia, la Compagnia ha approfondito una ricerca innovativa sul proprio territorio di provenienza, allo scopo di proporre un teatro inclusivo e partecipato. Così è nato il progetto “Cyrano xxxxx”, insieme alla compagnia Karakorum e a diverse cooperative che operano negli edifici di residenza popolare delle province di Milano e Varese. Anche grazie a questa esperienza si è sviluppato “Parchi Sommersi”, uno spettacolo itinerante in cuffia che riscopre i parchi periferici di Milano. Il progetto vince la prima edizione del bando Milano è Viva con un’indagine sul Parco Lambro. Nel 2023 con il sostegno della seconda edizione di Milano è Viva propone alla cittadinanza il Secondo Capitolo di “Parchi Sommersi”, incentrato sul Parco Nord Milano. Nel 2024, grazie al supporto di Fondazione di Comunità e Fondazione Cariplo, nasce il terzo capitolo di "Parchi Sommersi" su Parco delle Cave e una collaborazione con Associazione Consorzio Cascina Cuccagna, per un progetto che connetta l'antica cascina con il quartiere popolare di Molise-Calvairate-Ponti.
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