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Le intermittenze della morte
Margot TheatreRegia: Valentina Cognatti
Drammaturgia: José Saramago, Adattamento Valentina Cognatti
Attori: Serena Borelli - Martina Grandin - Alessandro Moser
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti
Generi: Prosa, Teatro-danza
Tags: Morte, Surreale, Magritte, Paura, Ironia
Lo spettacolo è un adattamento del romanzo "Le intermittenze della morte" di José Saramago. Il testo parte da un tema universalmente noto: la paura della morte. Si parte da un’ipotesi assurda, cioè l'eliminazione della parte più incomprensibile, ma naturale, della vita, e vederne gli effetti sulla società umana. Senza la morte l’umanità sarebbe migliore? José Saramago racconta i fatti con intelligenza e ironia, scavando fino all’ultima conseguenza, mentre nella seconda parte del romanzo traccia con delicatezza un profondo ritratto umano. Lo spettacolo si propone di rispettare questo cambio di stile anche a livello scenico: nella prima parte, ironia, surrealismo, strutture di physical theatre, musiche ritmate; nella seconda parte, poesia, umanità, momenti di pausa e di dialogo.
La regia ha caratterizzato questi due momenti anche a livello musicale: nella prima parte, musiche del gruppo portoghese Madredeus, nella seconda parte, brani di violoncello di Bach, Chopin, Beethoven e Arvo Part, per accompagnare la parabola del violoncellista innamorato della morte.
Il filo che unisce le due parti è il repertorio pittorico dell’artista belga René Magritte: lo spettacolo offre spesso citazioni al maestro d’arte, tra cui Gli amanti, Il figlio dell’uomo, Le vacanze di Hegel, Golconda. L’idea della regista Valentina Cognatti è stata quella di unire il surrealismo del pittore all’assurdità della situazione che i personaggi si trovano a vivere; si creano, così, paesaggi fantastici, con scale che diventano sedie e viceversa, e tre soggetti magrittiani si muovono in questi orizzonti impossibili, destreggiandosi come possono nel nuovo futuro dell’umanità.
Solo la svolta della seconda parte, che vedrà protagonisti la morte, la falce e un umile violoncellista, svelerà l’intimo significato del testo, ossia che l'immortalità non è una condizione opposta alla morte, ma una qualità insita nella vita stessa, raggiunta con strumenti altrettanto misteriosi: nel testo, l’arte e l’amore.
SINOSSI
Un paese senza nome. 31 Dicembre, scocca la mezzanotte. Arriva l'eternità, nella forma più semplice e, quindi, più inaspettata: nessuno muore più. La gioia è grande, la massima angoscia dell'umanità sembra sgominata per sempre.
Ma non è tutto così semplice: chi sulla morte faceva affari perde la sua fonte di reddito. E cosa ne sarà della chiesa, ora che non c'è più uno spauracchio e non serve più nessuna resurrezione? I problemi, come si vede, sono tanti e complessi.
La Morte, con fattezze di donna, segue i suoi imprevedibili ragionamenti: dopo sette mesi, annuncia con una lettera viola scritta a mano che sta per riprendere il suo usuale lavoro, fedele all'impegno di rinnovamento dell'umanità, che la vede da sempre protagonista. Ma una lettera tarda ad arrivare e viene rispedita al mittente più volte…
Altri crediti: Direzione organizzativa Alice Staccioli
Scenografia Michelangelo Raponi
Costumi Fiorella Mezzetti
Produzione: Margot Theatre Company
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MARGOT THEATRE - CHI SIAMO. Margot Theatre, Direzione Artistica di Valentina Cognatti, regista e docente, professionista nel campo dell’insegnamento artistico-pedagogico. Da anni lavoriamo nel Comune di Cerveteri (Roma) offrendo corsi di teatro per tutte le fasce d’età e di esperienza, proponendo spettacoli e laboratori di formazione negli Istituti Scolastici locali e curando la produzione di eventi e spettacoli in collaborazione con i Comuni di Roma e dintorni. Nella nostra scuola crediamo nella formazione teatrale come efficace strumento di crescita individuale e artistica. Negli ambiti del nostro lavoro, che spazia dalla formazione, alla produzione, all’organizzazione di eventi, portiamo avanti una ricerca artistica all’insegna della qualità, per noi valore imprescindibile del fare arte. MARGOT THEATRE - STORIA. Nata nel 2015 come Associazione culturale, poi costituitasi in società nel 2018, propone diverse tipologie di corso per lo studio delle arti teatrali nella sua scuola di teatro. Fin da subito l’attenzione all’ambito formativo si manifesta nella volontà di dedicare diversi progetti alla formazione teatrale negli Istituti scolastici del territorio di Roma e dintorni, talvolta avvalendosi di finanziamenti PON - Fondi Strutturali Europei.Margot Theatre si occupa, trasversalmente, della produzione degli spettacoli teatrali diretti da Valentina Cognatti, spesso avvalendosi del patrocinio dei Comuni del territorio e di molteplici collaborazioni artistiche con compagnie e personaggi affermati nell’ambito teatrale.Negli ultimi anni, l’attenzione di Margot Theatre si estende all’ambito dell’organizzazione di eventi, in collaborazione con il Comune di Cerveteri. Nel Settembre del 2017 ha luogo la prima “Festa del Teatro” nel Bosco della frazione di Valcanneto, nel Dicembre 2018 si dedica a “Natale in Arte”, nel Gennaio del 2019 firma la Direzione Artistica dell’evento “Primo Festival Etrusco contro il Razzismo” e nel Luglio 2019 del “Festival del Teatro Itinerante”, in collaborazione con Regione Lazio e Polo Museale del Lazio, all’interno della rassegna ArtCity2019 per la sezione “Immaginario Etrusco” nella Necropoli della Banditaccia di Cerveteri (RM), Sito Archeologico UNESCO. Nell’estate 2020 partecipa al “Festival dei Monti Cimini” organizzato da Carramusa Group con il progetto “Il Borgo delle Favole”, un ciclo di spettacoli ispirati ai racconti di Gianni Rodari realizzati in 16 comuni della provincia di Viterbo (RM).