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RAGING EUPHORIA

ETU
Regia: ETU (Stella Capelli e Daniele Boccardi)
Drammaturgia: Stella Capelli e Elio Musacchio
Attori: Daniele Boccardi Stella Capelli Davide Sinigaglia
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi, Prosa, Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: EMOZIONI, RAGE, SOLASTALGIA, CIELO, MUSICA

Raging Euphoria è uno spettacolo composto da due brani fisico-musicali. I brani hanno un denominatore comune: parlano di crescita e di emozioni.
Attraverso il teatro fisico e il teatro musicale ricerchiamo atmosfere che permettano al pubblico di identificarsi in delle emozioni e poter dare un nome a qualcosa che forse hanno provato anche loro.
RAGE
All’inizio c’è RAGE. Rage in inglese significa rabbia, la furia di un temporale, ma anche uscire a divertirsi e insistere. Rage è quella ribellione senza la quale non esiste la crescita.
Vediamo dunque agire in scena questa precisa emozione attraverso il corpo del performer (Daniele Boccardi) che viene mosso dal ritmo energico, incalzante e infuriato di un percussionista (Davide Sinigaglia) alla batteria. Il suono e il movimento intraprendono una battaglia scenica che apre il varco a una catarsi distruttiva.
L’idea di RAGE nasce al concerto di Travis Scott: “Un gruppo di ragazzi che reggeva un cartello di cartone con scritto malissimo a pennarello nero: “Rage or go home”. Quel cartello esprimeva l’anima di tutto il concerto. Travis incitava con tutto sé stesso il pubblico a liberarsi dalla rabbia e dalle afflizioni. A fine concerto eravamo tutti uguali, tutti liberati da qualcosa, da un peso quasi esistenziale, liberati attraverso la RAGE.
SOLASTALGIA
Dopo la ribellione si passa a SOLASTALGIA, una retrospettiva sull’infanzia guardata da non se ne è ancora completamente separato. Solastalgia è un neologismo dello psicologo Glenn Albrecht significa “la nostalgia di casa che provi quando ancora sei a casa”
Solastalgia esprime la mancanza di qualcosa anche se ce l’hai ancora, di una persona anche se la vedi ancora o di sé stessi, perché si è cambiati.
In Raging Euphoria Solastalgia diventa Borzago, un luogo dell’infanzia, e assume le forme dei suoi manufatti: foto, filmati, frammenti di conversazioni che si alternano nel corpo e nelle parole della performer, Stella Capelli, al tempo presente.
Quattro montagne, un fiume e una valle diventano quattro quinte, un palcoscenico e un metronomo e di una tenda per gli indiani rimane solo l’involucro di un ricordo infantile. Non si è mai troppo giovani per provare malinconia, ma non è mai troppo tardi per vivere il presente.
I due brani sono accomunati dallo stesso spazio, che viene attraversato da quello che il fotografo N. Araki ha definito “sentimental sky”: un cielo-diario a cui è stata assegnato un evento atmosferico, un’ora del giorno e un colore in cui si riflettono le emozioni raccontate: il bianco dei lampi che squarciano un temporale notturno per Rage e l’arancione di un’alba per Solastalgia.
Ci piaceva l’idea che una cosa comune come il cielo potesse avere significati diversi per ciascuno di noi, per cui tra i due brani è inserito un momento installativo in cui il pubblico è libero di rivedere nel cielo le proprie emozioni.
Raging Euphoria è un cielo. Un diario di nuvole, ira, lampi, calore, silenzio, nostalgia, paura, catarsi, amore.


Altri crediti: Coreografie Daniele Boccardi
dramaturg Elio Musacchio
musiche Davide Sinigaglia, D4D4
light design Antonio Spada
costumi Federico Sellini

Produzione: Produzione esecutiva Balletto Civile; progetto selezionato nell'ambito del bando Maturazione 2024, parte dell’Accordo tra Regione Veneto e TSV per il Progetto Te.S.eO

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ETU nasce a Venezia, durante i tre anni di studi accademici presso il Teatro Stabile del Veneto.Nasce durante un corso di recitazione stanislavskiana, da noi odiato, nel quale si praticavano i cosiddetti “etudes”.Da qui il nome del duo, che da quell’antefatto vuole prendere distanza e porsi in un’altra direzione, con tutt’altra metodologia.Finiti gli anni accademici due incontri cambiano la nostra prospettiva e il nostro sguardo sul teatro.Grazie a Balletto Civile, infatti, scopriamo il teatro fisico e capiamo essere un linguaggio che risuona in entrambi; e grazie ad Emanuele Wilctch Belperio scopriamo il teatro musicale e capiamo che anch’esso ha un impatto imagignifico molto forte su di noi.Decidiamo di andare più in profondità e di fare nostre alcune tecniche imparate grazie a questi incontri.Il primo approccio di lavoro insieme è il tentativo di unire la musica lirica all’immaginario trap, e per fare ciò compriamo un auto tune e decidiamo di far cantare a Stella (ex cantante lirica solista all’Arena) un brano di Monteverdi.L’esperimento ci piace e decidiamo di continuare a sperimentare.Successivamente decidiamo di seguire il corso di specializzazione in drammaturgia fisica proposto da Michela Lucenti in ERT.Per noi era, e rimane, importante capire come veicolare attraverso il fisico le nostre idee e le nostre sensazioni.Sono per noi di estrema ispirazione, anche se totalmente diversi fra loro, i lavori di:Kae Tempest - Kali Malone - Kanye West -LaHorde - Noubuyoshi Araki - RoneDaniele Boccardi: Diplomato presso Liceo Linguistico V. Gambara (BS) Diplomato presso Accademia Teatrale Carlo Goldoni (2019 - 2022) Diplomata al corso alta formazione Le parole del corpo - ERT, diretto da Michela Lucenti (maggio - ottobre 2023) Performer in Nothing, Michela Lucenti/Balletto Civile (agosto 2023)Performer in Figli di un dio ubriaco, Michela Lucenti/Balletto Civile (marzo 2022)Stella Capelli:Diplomata presso Liceo Classico S. Maffei (VR) Diplomata presso Accademia Teatrale Carlo Goldoni (2019 - 2022) Diplomata al corso di alta formazione Le parole del corpo - ERT, diretto da Michela Lucenti (maggio - ottobre 2023) Frequenta il terzo anno della laurea in Beni Culturali presso Ca’ Foscari (2019-2023)Cantante solista all’Arena di Verona nel ruolo del Pastorello in Tosca (2018)Cantante nel coro delle voci bianche dell’Arena (dal 2014 al 2018)Entrambi performer in Eclissi e Le parole del Corpo, Sharon Fridman e Michela Lucenti (ottobre 2023)Tra il 2021 e il 2023 siamo stati performer, tra gli altri, per: Sharon Fridman - Michela Lucenti - Claudia Castellucci - Virgilio Sieni - Irina Brook - Bruno Fornasari - Giorgio Sangati - Andrea Chiodi - Serena Sinigaglia Abbiamo inoltre incontrato il lavoro di: Michele Abbondanza - Fabrizio Arcuri - Daniel Squire e Jeannie Steele (Metodo Cunningham) - Rocìo Molina - Marrugeku Come creatori abbiamo realizzato:Lo spettacolo L0ST&B3L0V3D, restituzione del laboratorio con gli studenti del liceo V. Gambara (BS).K0ST14 R00M, performance visual e musicale all’interno dello spettacolo House of Us.D4PHN3, performance di musica elettronica e voce.Vorremmo segnalare che, se interessati, all’interno della nostra pagina Vimeo è presente, oltre al video di presentazione di RAGE già allegato, anche il video del primo studio di SOLASTALGIA.
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