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Die weisse Rose_ La Rosa Bianca

Officina delle Pezze
Regia: Anna De March e Valentino Bettega
Drammaturgia: Anna De March e Valentino Bettega
Attori: Frida Marascalchi (12 anni) Alvise Marascalchi (16 anni) Anna De March (27 anni) Valentino Bettega (29 anni)
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (11-100)

Tags: Resistenza pacifica- prima adolescenza- fiaba- sogno- azione

Il lavoro di ricerca che ha portato alla realizzazione di questo spettacolo ha trovato suggestioni sia nell’ambito storico della Rosa Bianca, sia nelle trame fiabesche dei fratelli Grimm.
Hans e Sophie Scholl sono fratello e sorella e come Hansel e Gretel, della nota fiaba trascritta dai Grimm, si perdono in un bosco fitto e spaventoso: la Germania nazista.
La metafora della selva impervia si concretizza nel disorientamento dei giovani tedeschi sotto il regime hitleriano. Ammaliati dalla promessa di appartenere a una razza eletta si sono trovati a partecipare, più o meno inconsciamente, alla mortifera avanzata del potere nazista.
I protagonisti di questa storia rappresentano la possibilità di una resistenza non-eroica, umana, quotidiana, istintiva, di tutti. Resistere è rivendicare la propria libertà e quella della collettività per ridare valore all’umano.
L’antagonismo della strega sta proprio nell’impossibilità della stessa di recidere il legame con il bosco e di rinunciare al ruolo di potere che lo stesso le ha imposto. La strega si attiene al
ruolo che le è stato dato dalla fiaba, così come i genitori di Hansel e Gretel pensano di non avere altra scelta se non l’abbandono dei figli. In questi personaggi vince la comodità di aderire al potere.
I fratelli della fiaba, così come i fratelli Scholl, hanno il coraggio di interrogarsi sul proprio ruolo nel mondo e nella storia, riscattando la propria dignità.
LINGUAGGI
Lo spettacolo si basa sulla visione di immagini e azioni sostenute da effetti sonori, brani musicali e voci. Tutto ciò avviene in una scenografia in cui dei veli creano due ambienti separati tra loro e una forma di visione per trasparenze e opacità. L’intento è creare una scenografia che come
in un sogno non conceda una visione definitiva e nitida. I piani, che si creano in scena, serviranno a far emergere o a offuscare dettagli, azioni o personaggi.
La lingua dei personaggi (Hansel e Gretel, la strega, i genitori, Hans e Sophie) nasce dalla commistione tra la lingua tedesca della fiaba, quella del Terzo Reich, e la nostra lingua madre:
l’italiano. La presenza di quest’ultima servirà per rendere comprensibili le parti fondamentali oltre che per indebolire diretto riferimento alla condizione delle Germania nazista che è di fatto la condizione dell'Italia fascista. La voce degli attori è mediata dall'amplificazione oppure dalla registrazione e non tutti i dialoghi avvengono in live.
INTENTI FINALI
Lo spettacolo ha la volontà di proporre allo spettatore una visione valoriale, o il contesto di una possibile creazione valoriale, per vivere adeguatamente le difficoltà sociali e politiche del nostro tempo. Le immagini fiabesche conducono lo spettatore dentro ad un viaggio entro cui fare esperienza diretta della decodificazione e della formulazione di un proprio pensiero critico, una propria visione.


Altri crediti: Musiche di scena _ Higuita Doom
Scenografia _ Valentino Bettega
Luci _ Nicole Slongo

Produzione: Lo spettacolo Die Weisse Rose nasce dalla volontà di indagare il concetto di resistenza pacifica.

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L’associazione Officina delle Pezze nasce nel 2018 da un precedente progetto teatrale, che richiedeva, connecessità, la costituzione strutturale di un collettivo di persone unite dalla stessa passione per il teatro,l’arte e i linguaggi creativi, e da una medesima necessità di pensare a dei progetti artistici e sociali daspendere sul territorio di appartenenza, ovvero quello feltrino e primierotto.A costituire l’associazione sono sette ragazzi tra i 27 e i 40 anni provenienti, per percorsi formativi, daambiti diversi, che uniscono la formazione teatrale, letteraria, artistica, multimediale, antropologica esociale. All’interno dell’associazione ci sono infatti varie competenze, interessi e professionalità: attori,registi, ricercatori e storici, esperti video e audio, esperti di letteratura, arte, teatro.Gli intenti del gruppo sono quelli di pensare e progettare attività diversificate, seppur di carattere artistico,che puntino a rivitalizzare le arti in territori di provincia, devolvendo il proprio operato in favore delterritorio in cui si risiede, con l’intento di portare un servizio innovativo ed originale nonché un punto diriferimento artistico e culturale per la cittadinanza. Unitamente a questo obbiettivo si pone la volontà dipromuovere linguaggi artistici, volti alla contaminazione del contemporaneo, in chiave originale epersonale, e sviluppando delle riflessioni tanto artistiche quanto sul ruolo sociale che l’arte, con i suoiprocessi ed approcci, può avere.PROGETTI - 2019 – 2020. Associazione capofila per il bando regionale “Davanti le quinte!” D.G.R. n. 1833/2018.Titolo del progetto: Guardando oltre...con altri occhi. Realizzazione di laboratori teatrali, artistici e difotografia in partnership con il Centro Internazionale del Libro Parlato e l’Associazione nazionaleBlindsight Project. Il progetto affronta il tema delle disabilità visive. Destinatari adolescenti e bambini.- Luglio 2019. Margherita. Performance site specific, sulla figura di Margherita Sarfatti, appassionatad’arte e fondatrice, insieme ad altri, di alcune delle immagini più note del movimento fascista, che vennetradita e rinnegata dal suo stesso movimento dopo l’approvazione delle leggi raziali in Italia. Laperformance indaga l’incoerenza e la brutalità del regime fascista e di come molti, pur avendovi aderitoagli albori, si fossero trovati a fare i conti con le loro stesse idee e le loro stesse convinzioni ed azioni.Performance presso la Galleria d’Arte Moderna C. Rizzarda - Feltre – evento dedicato all’iconografia delVentennio.- Autunno 2019 – 2020 – 2022- 2023. Organizzazione e direzione artistica Rassegna BluOff, PiccoloTeatro Blu di Imer (Tn).- 2020 – 2021- 2022- 2023. Organizzazione e direzione artistica di Vandùgola - bando di residenzateatrale dedicato a compagnie emergenti di arte performativa e linguaggi contemporanei. Vandùgola siinserisce nel seno della rassegna teatrale BluOff.- Luglio 2020. Mat-tere001, fiaba poetica per sola voce. Spettacolo a partire del testo poetico Teresino diViviane Lamarque. Realizzato per I’MBOSCARTE, in collaborazione con Artemigra Satellite. Presso ValCanali – Primiero (TN).- Dicembre 2021. La regina delle nevi, ovvero la memoria delle rose. Spettacolo itinerante presentatopresso il centro storico di Mezzano (TN).- Luglio 2022. P. Penelope, viaggio inedito di una regina qualunque. Spettacolo presentato presso PiccoloTeatro Blu di Imer (TN).- Luglio 2022. S-ciòna malmadura – storia malematura. Spettacolo presentato in collaborazione con laBiblioteca del comune di Canal San Bovo (TN). Spettacolo in musica e dialetto primierotto.- Settembre 2022. La ballata dell’arrabbiato, storia di fede e libertà. Spettacolo itinerante per Saz intown – Sot ala Zopa. Tonadico (TN).- Dicembre 2022. *De / - mens . Spettacolo a partire dal tema delle demenze, della memoria e del tempo.Presentato presso Teatro di Canal San Bovo per la Comunità di Valle di Primiero – settore sociale.- Giugno 2023. Esercizi di un embrione. Spettacolo costruito a partire dalle riflessioni nate durante illaboratorio drammaturgico di comunità in collaborazione con l’Onlus Insieme si può di Belluno, in meritoalla situazione umanitaria dell’Afganistan e al lavoro del gruppo RAWA che da anni si occupa discolarizzazione e che opera nell’ambito delle disuguaglianze sociali. Il debutto ha avuto luogo al PiccoloTeatro G. Pierobon di Paiane, Ponte nelle Alpi.-Aprile 2024. Die weisse Rose: Weiss, was Weise ist. Spettacolo rivolto prevalentemente agli adolescentiche indaga il tema della resistenza pacifica mediante l’intreccio tra la fiaba di Hansel e Gretel, trascrittadai fratelli Grimm, e le vicende storiche della Rosa Bianca (gruppo di resistenzapacifica creatosi a Monaco durante il regime nazista). Presentato a Feltre (teatro dell’Istituto Canossianodi Feltre) e a Belluno (teatro Giovanni XXIII) per il Circolo cultura e stampa bellunese e nell’ambitodell’iniziativa legata al teatro in lingua.- Luglio 2024. Blusa Festival, presso Piccolo Teatro Blu e centro storico di Imer (TN)
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