Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

SEPHIROT® : LA VOLPE E IL CORVO

CHRONES.
Regia: Alessandro Anglani
Drammaturgia: Carla Andolina, Alessandro Anglani
Attori: Alessandro Anglani, Leonardo de Simone, Andrea Rodi
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (5-8), Prosa, Performance

Tags: Interazione, Favola, Scelta, Pubblico, Co-creatore

SEPHIROT® crea uno spettacolo interattivo in cui le azioni compiute dai performer e dal pubblico spostano la narrazione verso una zona o l’altra del testo e le storie applicabili a questo sistema sono infinite. Il progetto nasce per valorizzare la presenza del pubblico in sala, in quanto "co-creatore" dell'opera. Oltre che dal pubblico e dai performer, lo spazio scenico è occupato anche dalla figura del Direttore. Egli è il tentativo di superamento della figura classica del regista presente solo durante la fase creativa e di montaggio dello spettacolo e mai durante quella performativa. Nello specifico, il suo ruolo è quello di “tramite” tra i performer e il pubblico, scandendo i ritmi delle interazioni e arbitrando la partita tramite gesti codificati. Lo scenario che proponiamo è La Volpe e il Corvo da Fedro, che conta 7 scene e 3 finali, per un totale di 4 possibili narrazioni diverse. Le favole hanno un valore senza pari: offrono nuove dimensioni all'immaginazione, semplificando tutte le situazioni e tratteggiando nettamente i personaggi. Essi sono tipici anziché unici. Ed è proprio il caso del nostro Scenario La Volpe e il Corvo, in cui la furbizia di una è contrapposta alla sbadataggine dell’altro. Nei finali possibili si affrontano la tematica dell’astuzia usata come arma per raggirare chi è più forte di noi o del compromesso per ottenere parte di quello che si sperava senza far scontento nessuno.

LA PERFORMANCE
Lo Scenario La Volpe e il Corvo ha una durata di 40 min circa. Il pubblico incontra in prima battuta il Direttore, che spiegha le dinamiche di gioco, con particolare attenzione ai momenti in cui è richiesto il loro intervento. Ogni persona verrà munita di una SCHEDA NON PROTAGONISTA che indicherà il nome delle Scene Gioco e dei Bivi e le possibili modalità di interazione: si spazia dal semplice pronunciare il nome del protagonista, all'alzata di mano, a vere e proprie azioni fisiche coerenti al contesto dell'ambientazione, o che emulano le azioni dei performer, giocando con o al loro posto. Non è prevista divisione tra platea e scena: i performer e gli spettatori occupano lo stesso spazio e partecipano attivamente alla creazione dell'esperienza. Data la natura interattiva ed estremamente variabile della narrazione, può essere prevista la ripetizione della partita, così da permettere al pubblico di esplorare narrazioni alternative, di consultare le regole del gioco e attuare una strategia diversa.

Altri crediti: Maschere - Susanna Fabbrini, Musica originale - Fabio D'Onofrio, Illustrazioni - Lisa Merletti

Produzione: CHRONES.

File scaricabili:
CHRONES._PERFORMANCE.VOLPE.E.CORVO.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

CHRONES. nasce con l’intento di costruire un futuro più empatico e responsabile rivelando nuovi modi di vedere le cose. La nostra vision si fonda sull’idea che la contrapposizione tra arte e scienza debba essere risolta, ricercando nelle connessioni tra diverse discipline il senso d’essere. CHRONES. vive nel presente, ha memoria del passato e immagina un futuro dove si possano rimodulare, attraverso le nuove tecnologie, i concetti di spazio e tempo. CHRONES. - Changing Timelines propone soluzioni di Game Design personalizzate e l’ambito di azione si situa tra spettacolo dal vivo e sviluppo di software. Troviamo nel Meaningful Play il nostro campo d’indagine in tutte le sue declinazioni, con l’obiettivo di generare community e sviluppare la crescita personale. La nostra ricerca ha portato alla creazione di SEPHIROT®: un sistema di narrazione interattiva la cui ricerca inizia nel 2016 dopo un attento studio delle strutture ipertestuali e la messa a punto di un game design che potesse permettere l'applicazione delle più recenti tecnologie di AR e VR su strutture testuali algoritmiche. In particolare, SEPHIROT® PERFORMANCE è un format che permette la creazione di spettacoli dal vivo interattivi, immersivi e ibridi (attraverso l'utilizzo di iperdrammaturgie): un’ esperienza in cui pubblico e performer hanno il potere di cambiare il corso della storia attraverso le loro scelte e le loro azioni, ottenendo uno specifico finale della vicenda simulata. La performance fa ausilio di un software di intelligenza artificiale specializzato nell’interazione con i partecipanti, per favorire le meccaniche di gioco e l’immersività dell’esperienza. Questo sistema è applicabile a qualsiasi storia e permette di indagare a fondo il concetto di responsabilità individuale e collettiva. SEPHIROT® è stato realizzato in occasione di eventi culturali mirati a coinvolgere le comunità urbane periferiche, in collaborazione con il Festival La Biblioteca Vivente degli Artisti di Milano, il Teatro del Lido di Ostia, il Teatro di Rivanazzano e l'Associazione Alchemico Tre di Cesena. Questo progetto ha raggiunto luoghi non convenzionali in Lombardia e piccole comunità pugliesi, offrendo interventi formativi anche nelle scuole di Senago, Milano, Ostia e Foggia.Abbiamo ottenuto numerosi riconoscimenti attraverso bandi dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale e al coinvolgimento della comunità. Tra questi, il bando “Bellezza e legalità” in Puglia, dove abbiamo gamificato il percorso della Via Francigena, e il bando “Milano è viva”, volto alla rigenerazione di aree periferiche. Grazie alla collaborazione con l’Università di Torino e quella con l’Università di Milano nella quale portiamo avanti un percorso di ricerca all’interno del corso di Drammaturgia Multimediale, sviluppiamo un percorso di ricerca accademico, sia teorico che pratico. Ad oggi, alcuni spazi dell’Università di Milano sono utilizzati per lo sviluppo tecnologico del sistema di gioco, il training dei performer e il testing di nuove iperdrammaturgie.
Condividi