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EDDA - ascesa e caduta di una figlia ribelle

Compagnia Teatro popolare d'arte

Genere Prosa
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Regia: Gianfranco Pedullà

Drammaturgia: Chiara Migliorini

Attori: Chiara Migliorini

Altri crediti: musiche Francesco Giorgi; disegno luci Gianni Pollini; scenografie Giovanna Mastantuoni; costumi Veronica Di Pietrantonio

Parolechiave: potere, seduzione, tradimento, ideologia, storia

Produzione: L'Associazione Culturale Mascarà-Teatro popolare d’arte opera per un teatro popolare di qualità, rispondente a una poetica di visionarietà,ricca di tensioni contemporanee.

Anno di produzione: 2023

Genere: Prosa

Il testo EDDA di Chiara Migliorini è una specie di “anatomia del fascismo”: fascismo inteso come una costruzione politica e mentale di una pratica di potere che ha condizionato a lungo la vita pubblica e privata degli italiani; e che – ancora oggi – periodicamente si riaffaccia alla ribalta con le sue ideologie, strutture, sigilli di fierezza, ostentazioni di conquiste.
Freud ha definito il fascismo e la sua ostentata modernità come <<ritorno al passato, al capo/padre del branco che chiede fiducia cieca ai figli>>.

All’interno della costruzione del fascismo italiano si muove la figura di Edda Mussolini, primogenita del Duce, donna di mondo, icona di stile, incline alle passioni, carica di un magnetismo seduttivo e al tempo stesso di una fragilità tale da non sentirsi mai nel posto giusto.

La drammaturgia testuale e musicale originale e la messa in scena di EDDA tratteggiano la figura di una donna senza pace e in eterno incontro/scontro sentimentale/ideologico con il padre, il marito Galeazzo Ciano e la società che lei stessa rappresenta. Una donna che crede nel potere: pronta a spiccare il volo, si nutre degli ideali di sfida, forza, superiorità.

EDDA è anche il simbolo di un sistema che crolla su sé stesso: una donna che aspira a volare alto senza valutare il rischio della caduta, in nome di un amore smisurato, cieco e fanatico.
Oggi cosa cerca chi aspira al potere? E oggi quanto sono presenti quei neri fantasmi di ieri, con i loro ideali infranti che credevamo seppelliti nella cenere, dalla quale rialzano periodicamente la loro macabra testa?

Informazione riservata agli Organizzatori

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