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Un giorno tre autunni

TeatroGruppo Popolare
Regia: Giuseppe Adduci
Drammaturgia: Giuseppe Adduci
Attori: Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: donne, mafia,

La mafia uccide, uomini e donne indistintamente. Per le donne, troppo spesso, si assomma un’altra ingiustizia: essere dimenticate. O peggio: vedere l’immagine dell’uomo che hanno amato sovrapposta alla propria. Non sono ricordate per ciò che sono state, per ciò che hanno fatto, ma in virtù dell’uomo che è stato loro accanto, a cui è dedita ogni celebrazione – quando c’è! -, ogni riconoscimento. Loro sono state la moglie di, la madre di, la figlia di. A stento se ne ricorda il nome.
Eppure Felicia Bartolotta la sua battaglia alla mafia, a modo suo, l’ha combattuta prima ancora del figlio, Peppino Impastato, per esempio non accettando in casa i delinquenti di bassa lega che il marito avrebbe voluto alla tavola.
Eppure Francesca Morvillo, prima di saltare in aria a Capaci, con tre uomini della scorta e suo marito, è stata valente magistrato e accademica, giudice del tribunale di Agrigento, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, Consigliere della Corte d'Appello di Palermo e componente della Commissione per il concorso di accesso in magistratura.
Eppure Rita Atria con le sue deposizioni ha reso possibile l’arresto di numerosi mafiosi di Partanna, Sciacca e Marsala, ribellandosi alla mafia dall’interno: “Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarci”.

Un giorno tre autunni vuole onorare il loro impegno e il loro sacrificio, in quanto persone coraggiose, in quanto ribelli di fronte alla soperchieria della mafia, oltre che la sanguigna vicinanza a uomini come Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino.
Tre donne, nello spettacolo, si domandano quanto sia stato utile il loro sacrificio e quello degli uomini che hanno accompagnato, e arrivano alla preziosa seppure dolorosissima conclusione che grazie a loro il mondo ha potuto considerarsi migliore, che quel giorno - immane come tre autunni - non è stato inutile.


Produzione: TeatroGruppo Popolare

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Pur se sotto altra etichetta il nostro fare teatro inizia a Como nel 1986. Da allora, girando l’Italia per teatri e piazze e scuole e palestre e biblioteche, abbiamo maturato uno specifico stile che assomma le caratteristiche di svariati stilemi interpretativi. Per questo siamo soliti dire che “non abbiamo padri”.Nel 2002, definendo principi e poetica di riferimento, nasce il nuovo nome di TeatroGruppo Popolare, e dal 2015, dopo alcune collaborazioni, la compagnia mantiene la composizione attuale. Dal 2013 stabilisce la propria sede presso la Piccola Accademia di Como, spazio di rassegne, spettacoli, corsi e laboratori.Ci interessano: il teatro civile, la leggerezza, la popolarità, cioè coniugare un teatro che narri di vicende importanti, ma che lo sappia fare con lo sforzo di arrivare alla sensibilità anche di un bambino: per questo ci affidiamo agli strumenti essenziali della cultura popolare.Questi gli spettacoli più importanti nel percorso della compagnia:- L’Incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund (2002), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Sulutumana, spettacolo concerto e manifesto della nuova poetica teatrale della compagnia- La farfala sucullo (2007), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Sulutumana, vincitore Premio Teatro e Shoà- A.N.N.A Amore Non Ne Avremo (2008), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Gianpietro Liga, Premio Artevox per ricordare la data del 9 maggio ’78, giorno in cui coincisero tristemente la morte di Peppino Impastato e quella di Aldo Moro- Nel mio paese (2014), di Giuseppe Adduci, con Gianpietro Liga- I ragazzi della via Padova (2016), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci- Sconfinati destini (2017), produzione TeatroGruppo Popolare e Kibarè Onlus, con Fofana Abdoulaye, Osman Balte, Daoud Fadiga, Bedasso Mohamed, Mayuka Tofik, Cosetta Adduci, Roberto Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini, Storie di giovani emigrati dall’Africa, di dolore e speranza, si incrociano con la storia delle paure di chi li accoglie- Antigoni (2018), di Giuseppe Adduci, con Olga Bini- Chicco (2020), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini- Il mondo salvato dai bambini (2021), di Giuseppe Adduci, con Virginia Adduci- Un giorno tre autunni (2021), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini
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