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Anfotero
Giù di Su per Giù - teatroRegia: Giorgio Volpe
Drammaturgia: Giorgio Volpe
Attori: Deialnira Russo e Giorgio Volpe
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti
Generi: Teatroragazzi (10-18), Prosa
Tags: gender, diversità, rispetto, amore, libertà,
Se durante l’infanzia non ricevessimo condizionamenti in merito alla sessualità, arriveremmo forse – da bambini, da adolescenti, persino da adulti – a non porci troppi interrogativi (spesso legati a pregiudizi) in merito all’identità di genere e alle preferenze sessuali? Se alla base della nostra educazione non ci fossero i condizionamenti di cui sopra, sentiremmo ugualmente il bisogno di definire un comportamento giusto o sbagliato? Al giorno d’oggi i termini giusto/sbagliato e natura/contro natura si definiscono sulla base di condizionamenti (di derivazione culturale e religiosa) che vanno a limitare la personale libertà di espressione dell’individuo. Viviamo, chi più chi meno (i fattori che determinano il nostro grado di condizionamento sono molteplici), secondo uno schema che ci viene inculcato da piccoli. Uno schema che spesso, purtroppo, ci limita e ci rende ostili verso le diversità. Anfotero, attraverso un linguaggio semplice e diretto, si pone come obiettivo quello di valorizzare le diversità abbattendo qualsiasi tipo di pregiudizio. Sentiamo il bisogno di parlare di diversità perché la diversità esiste, fa parte di noi, e non deve essere pretesto di derisione, emarginazione e fobia (xenofobia, omofobia, misantropia, trans-fobia, ecc.). La tradizione deve iniziare a essere considerata una fra le tante possibilità, è giunto il momento di equiparare la tradizione alla diversità in una visione libera e poliedrica dell’esistenza umana. È una battaglia in corso da secoli, basti pensare ai neri, agli ebrei – solo per citare alcuni esempi emblematici di discriminazione. Anfotero, attraverso la potenza comunicativa del teatro (e dell’arte in generale), si pone come obiettivo quello di raccontare la diversità per quello che è: un universo a cui non siamo abituati, dal quale spesso prendiamo le distanze in quanto passivamente guidati da pregiudizi preesistenti. C’è un termine che in questi ultimi anni fa parlare molto di sé (come si trattasse di un neologismo), sollevando non poche sterili polemiche e inesistenti teorie. Il termine sotto i riflettori è: GENDER. Quale sconvolgente significato si nasconde dietro questa misteriosa parola bisillabica? Basta eliminare la “d” e aggiungere una “e” alla fine per ottenere la traduzione italiana e forse anche una maggiore chiarezza sulla sua accezione: GENERE. La parola “genere” ci accompagna sin dalla giovane età: chi non lo assocerebbe, anche a distanza di anni, all’analisi grammaticale appresa alle scuole elementari?
Amore: nome comune di cosa, numero singolare, genere maschile. Paura: nome comune di cosa, numero singolare, genere femminile.
... eppure, ogni volta che si parla di gender scoppiano le polemiche a cui si accennava sopra. Il genere include aspetti come l’identità di genere e la sua espressione, ma non l’orientamento sessuale; pertanto l’identità di genere non va confusa con le preferenze sessuali.
Altri crediti: Giù di Su per Giù - teatro
in collaborazione
con T.H.A.S.V.
presenta
anfotero
scritto e diretto da Giorgio Volpe
con
Deialnira Russo
Giorgio Volpe
e la voce di
Camillo Grassi
aiuto regia Deialnira Russo
costumi Sara Scotto di Luzio
Illustrazione Angela Infante
grafica Simona Paolantoni
riprese Aaron Gabriele Noè
Produzione: Giù di Su per Giù - teatro
File scaricabili:
Anfotero...Biografia.Compagnia.GSG...teatro.e.CV.Cast.Artistico.pdf
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Giù di Su per Giù – teatro nasce nel giugno 2014 da un’idea di Giorgio Volpe, con il sostegno di Camilla Bianchini, Maria Grazia Maniscalco, Stefania Casellato, Tony Scarfì e Ludovica Ottaviani. Si tratta di una realtà teatrale indipendente, quindi autoprodotta nata dal forte bisogno di creare, attraverso la nobile arte del teatro, qualcosa di significativo a livello non soltanto artistico ma anche culturale. Quello che ha reso possibile lo sviluppo di un gruppo di lavoro, oltre all’amore per il teatro, è stato il grande spirito di iniziativa che ci accomuna. La compagnia si avvale della collaborazione di diverse figure pertinenti all’ambito teatrale (costumista, truccatrice, scenografo, ufficio stampa); ed è composta da artisti giovani, da persone che tentano di fare arte sforzandosi di vivere di questo lavoro. GsG – teatro non si occupa soltanto di teatro ma anche di cinema così come non si occupa soltanto di Teatro Ragazzi, per quanto quest’ultimo ci stia particolarmente a cuore. In merito al Teatro Ragazzi ha avviato un percorso che segue una doppia direzione: dal libro alla scena, e dalla scena al libro. Perché questo sodalizio tra letteratura per l’infanzia e teatro? Per creare un linguaggio multidisciplinare che vede come protagonisti l’arte stampata (la scrittura) e l’arte scenica (il teatro) in un processo continuo di contaminazione e trasformazione. Forza motrice di questa direzione, quella di voler avvicinare i bambini alla lettura e al teatro. Di far germogliare in loro la curiosità, l’interesse verso il libro. Verso l’arte come elemento indispensabile per la crescita.Produzioni: 2014/2015 – Martina & Nocciolino, scritto e diretto da Giorgio Volpe / spettacolo teatrale. 2018 – StandBy – l’attesa, scritto e diretto da Giorgio Volpe / cortometraggio. 2018 – Anfotero, scritto e diretto da Giorgio Volpe / spettacolo teatrale. 2019 – Mi Manchi, scritto e diretto da Giorgio Volpe / cortometraggio.2018/2019 – L’Emozionometro dell’Ispettore Drillo, adattamento G. Volpe e S. Isern, regia di Giorgio Volpe / spettacolo teatrale. 2020 – Perché non volo?, adattamento P. Merolli e G. Volpe, regia di Giorgio Volpe / spettacolo teatrale.2020/2021 – Cercasi Befana, scritto e diretto da Giorgio Volpe / spettacolo teatrale. 2022 – C’è chi dice, scritto e diretto da Giorgio Volpe / cortometraggio.2022 – Missione salva Natale, scritto e diretto da Giorgio Volpe / spettacolo teatrale.Eventi e riconoscimenti: 2014 – Presentazione Martina & Nocciolino nell’ambito del progetto Nati per Leggere presso la Biblioteca Comunale di Roma G. Marconi.2014 – Presentazione Martina & Nocciolino presso la Biblioteca Comunale di Roma N. Mandela. 2015 – Presentazione Martina & Nocciolino presso la Biblioteca Comunale di Roma Centrale Ragazzi. 2018/2019 – Selezione Ufficiale di StandBy – l’attesa al Festival Internazionale del Cinema Patologico, al ShanghaiPRIDE Film Festival, al My Love Michelle Short Film Festival, all’OutWest Film Fest, al First-Time Filmmaker Sessions e all’Inshort Film Festival 2018. 2019 – Selezione Ufficiale di Anfotero alla seconda edizione del Premio La Karl du Pigné. 2022 – Selezione Ufficiale di C’è chi dice alla quarta edizione del Premio La Karl du Pigné. 2022 – Selezione Ufficiale di C’è chi dice al Festival du Film Educatif de Santé – Tunisia.Giorgio Volpe – fondatore e direttoreGiorgio Volpe è nato a Reutlingen (Germania) nel 1990, è cresciuto in Calabria, e dal 2009 vive a Roma. Nel 2018 si è laureato in Lettere e Filosofia presso l'Università di Roma "La Sapienza" con una tesi dal titolo: Teatro Ragazzi. Esperienze tra Italia e Francia.Nel 2014 ha fondato (e da allora dirige) la compagnia di produzione teatrale Giù di Su per Giù - teatro, per la quale ha scritto Martina & Nocciolino (2014), StandBy-l'attesa (2018), Anfotero (2018), Cercasi Befana (2020), C'è chi dice (2022) e Missione salva Natale (2022).Al lavoro d'attore affianca quello di scrittore di letteratura per l'infanzia. È tradotto in più di dieci Paesi tra cui: Cina, USA, Corea, Francia, Spagna, Giappone, Lituania e Germania.Ama l'arte, i viaggi, il freddo e i biscotti; e alla domanda: "Che tipo sei?" ama rispondere: "Sono un iperattivo creativo".