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Teberan, il vento che viene
TeatroGruppo PopolareRegia: Caterina Piccione
Drammaturgia: Caterina Piccione
Attori: Cosetta Adduci, Fabrizio Brambilla, Giuseppe Pira, Roberto Adduci, Virginia Adduci
Anno: 2023
Adatto a: VM14
Generi: Prosa, Performance
Tags: Guerra, Teheran, donne, Eschilo
Tratto da I sette contro Tebe di Eschilo, Teberan-il vento che viene è una pièce teatrale sullo sfondo tristemente attuale della guerra. All'inizio dell'opera di Eschilo Eteocle, il personaggio principale, appare come un buon re, prodigo nel rincuorare e rimproverare le donne del coro spaventate dalla guerra imminente, ma poco dopo ha un forte mutamento: quando vede che ad attaccarli ci sarà suo fratello Polinice, viene colto da una furia incontenibile e dalla melancolia provocata dal senso di inevitabile. Qui ha inizio la nostra vicenda: assedio, guerra incombente, abisso d’angoscia. Poi, progressivamente, nelle pieghe della paura, non si distingue più il nemico dall’amico, il buono dal cattivo, il giusto dall’atroce. Tutto si confonde e si perde la ragione della guerra: così fiorisce la lotta, senza tempo e senza patria, oggi a Gaza come a Tebe venticinque secoli fa, come girando intorno ad una libertà per cui vivere e morire. La guerra perde i suoi motivi d’essere ma continua ancora più biecamente a mietere vittime, a fare strage di corpi, figli, anime, a sgretolare esistenze e farne macerie. Le ragioni per le quali è iniziata, la guerra, vengono maciullate in un cruento continuum senza dar conto al come e al quanto poteva e doveva essere evitata.
E la Teheran di oggi costituisce un aggravio ulteriore alla guerra, quella combattuta quotidianamente dalla gran parte delle donne, costrette a vivere condizioni di umiliante inferiorità e ad atti di coraggio quali il semplice rifiuto di indossare un velo, atti per i quali si perde anche la vita, come accade alle moderne Antigoni.
Produzione: Laboratorio Sperimentale di TeatroGruppo Popolare
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Pur se sotto altra etichetta il nostro fare teatro inizia a Como nel 1986. Da allora, girando l’Italia per teatri e piazze e scuole e palestre e biblioteche, abbiamo maturato uno specifico stile che assomma le caratteristiche di svariati stilemi interpretativi. Per questo siamo soliti dire che “non abbiamo padri”.Nel 2002, definendo principi e poetica di riferimento, nasce il nuovo nome di TeatroGruppo Popolare, e dal 2015, dopo alcune collaborazioni, la compagnia mantiene la composizione attuale. Dal 2013 stabilisce la propria sede presso la Piccola Accademia di Como, spazio di rassegne, spettacoli, corsi e laboratori.Ci interessano: il teatro civile, la leggerezza, la popolarità, cioè coniugare un teatro che narri di vicende importanti, ma che lo sappia fare con lo sforzo di arrivare alla sensibilità anche di un bambino: per questo ci affidiamo agli strumenti essenziali della cultura popolare.Questi gli spettacoli più importanti nel percorso della compagnia:- L’Incredibile meravigliosa storia di Prinsi Raimund (2002), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Sulutumana, spettacolo concerto e manifesto della nuova poetica teatrale della compagnia- La farfala sucullo (2007), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Sulutumana, vincitore Premio Teatro e Shoà- A.N.N.A Amore Non Ne Avremo (2008), di Giuseppe Adduci, con G. Adduci e Gianpietro Liga, Premio Artevox per ricordare la data del 9 maggio ’78, giorno in cui coincisero tristemente la morte di Peppino Impastato e quella di Aldo Moro- Nel mio paese (2014), di Giuseppe Adduci, con Gianpietro Liga- I ragazzi della via Padova (2016), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci- Sconfinati destini (2017), produzione TeatroGruppo Popolare e Kibarè Onlus, con Fofana Abdoulaye, Osman Balte, Daoud Fadiga, Bedasso Mohamed, Mayuka Tofik, Cosetta Adduci, Roberto Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini, Storie di giovani emigrati dall’Africa, di dolore e speranza, si incrociano con la storia delle paure di chi li accoglie- Antigoni (2018), di Giuseppe Adduci, con Olga Bini- Chicco (2020), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini- Il mondo salvato dai bambini (2021), di Giuseppe Adduci, con Virginia Adduci- Un giorno tre autunni (2021), di Giuseppe Adduci, con Cosetta Adduci, Virginia Adduci, Olga Bini