Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Di Umanità e D'Arte

Alexandra Brett
Regia: Lahire Tortora
Drammaturgia: Alexandra Brett
Attori: Alexandra Brett
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Umanità, Arte, Identità, Frammenti, Cultura

La narrazione delle vicende di tre vite, legate indissolubilmente fra loro per il rapporto con le opere del famoso pittore veneziano Giacomo Favretto, diviene il pretesto per parlare di un legame universale: quello che intercorre fra Umanità ed Arte.

Il primo personaggio è il pittore stesso, che presto scopriamo essere un antenato dell'attrice in scena. Il racconto della sua vita parte dalla sua nascita nel 1849, ripercorre gli anni della crescita e del percorso artistico e termina con il racconto della morte improvvisa, avvenuta a soli 37 anni. Grazie agli aneddoti e agli episodi salienti della sua carriera, lo spettatore tenderà ad affezionarsi al carattere "timido ma forte" di Giacomo, assistendo a come l'artista combatta per inseguire i suoi sogni e aiutare la sua famiglia ad uscire dalla povertà, dal giorno in cui a tredici anni viene sorpreso a disegnare sui muri di un palazzo, al quello in cui, nel 1880, viene premiato all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Brera, riconoscimento che consacra ufficialmente la sua fama di artista a livello nazionale.

Alla sua storia si alterna quella della figlia illegittima, Maria Coloni. Per la prima volta, a distanza di un secolo e mezzo dalla nascita della sua trisnonna, l’attrice rende nota pubblicamente la sua esistenza grazie a questa pièce. Nel 1874, secondo la documentazione analizzata, Maria, avvolta in fasce, viene lentamente fatta sparire nel buio dell’orfanotrofio dell'Istituto della Pietà di Venezia, attraverso la famora "Ruota degli Innocenti". Il racconto ci guida attraverso i frammenti della sua vita: la vediamo da bambina ritrovare segretamente il padre Giacomo Favretto e la rincontriamo da giovane donna mentre sale su un treno diretto a Roma: un lungo viaggio alla riscoperta delle proprie radici nella speranza di incontrare la madre per la prima volta. Dopo il viaggio ritroviamo Maria a distanza di anni, durante la Seconda Guerra Mondiale. È ormai anziana e insieme a lei c’è la piccola Gemma, sua nipote, nonna materna dell’attrice. Le troviamo davanti al fuoco del camino, costrette dalla fame e dal freddo a bruciare tutti i quadri ricevuti in eredità dal padre, in un’atmosfera intrisa di ricordi, di solitudini, di vuoti.

Il terzo personaggio ad entrare in scena è León, il senzatetto svizzero che nel 2008 ruba da Palazzo Isimbardi a Milano il quadro di Giacomo Favretto Amore tra i Polli, un’opera del valore di 90.000 euro. Nel susseguirsi di scene sulle vite di Giacomo e di Maria si inseriscono le apparizioni grottesche di un personaggio contemporaneo, più vicino a noi sia temporalmente che culturalmente. Alle vicissitudini delle prime due figure si contrappone la folle, comica e dolceamara ricerca del senso della vita da parte di León, un girovago definito dai giornali “barbone acculturato”, un uomo ormai slegato da qualsivoglia luogo di appartenenza, un essere umano che non appartiene a nessun posto se non al mondo stesso, proprio come...una bolla di sapone.

Altri crediti: Videoproiezioni: Alexandra Brett
Musiche: Lahire Tortora

Produzione: Produzione indipendente a carico dell'attrice e autrice Alexandra Brett con il sostegno del regista e assistente tecnico Lahire Tortora.

File scaricabili:
ARTICO~1.PNG
ARTICO~3.PNG
Amore.tra.i.polli...Giacomo.Favret.jpg
Di.Umanità.e.D.Arte...Programma.di.sala.pdf
FUNERA~1.JPG
Favretto_Biennale.di.Venezia_G.Busetto.pdf
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(14).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(18).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(19).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(2).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(3).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(5).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(6).jpg
Foto.Ricerca.Orfanotrofio.Istituto.della.Pietà.Venezia.(72).jpg
Il.Liston.2.jpg
Il.sorcio.jpg
MARIAC~1.JPG
NOTE.DI.REGIA...Alexandra.Brett.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Alexandra Brett è un’attrice bilingue nata da madre italiana e da padre irlandese. Studia e intraprende la sua carriera attoriale sia in Italia che nel Regno Unito, esplorando le sue capacità come attrice, ma anche come scenografa, drammaturga, formatrice e regista.
Si diploma in Arti Visive e dello Spettacolo all’Università IUAV di Venezia nel 2014, accostando ai suoi studi workshop con maestri importanti come Dario Fo, Enrico Bonavera, Carlos Alsina e Silvia Calderoni. Dal 2014 frequenta il percorso triennale del Centro di Creazione Internazionale in Toscana, condotto dagli attori del Théâtre des Bouffes du Nord di Peter Brook, tra cui Mamadou Dioume, Bruce Myers, Jean-Paul Denizon, Inno Sorsi ed il clown Jean Méningault. Nel 2016 si diploma alla Scuola di Teatro Avogaria di Venezia e nel 2017 si trasferisce in Inghilterra, dove nel 2019 conclude il Master in Acting di due anni alla Guildford School of Acting (GSA), all’Università del Surrey.
Dal 2016 ad oggi insegna recitazione in italiano e in inglese a tutte le età. Attualmente sta portando in scena il monologo originale di teatro di narrazione di cui è interprete e autrice "Di Umanità e D’Arte", con la regia di Lahire Tortora. Ha recitato nel film "Di Lui" di Massimo Libero Michieletto e in diversi cortometraggi, tra i quali "Attrazione" del regista Alessandro Romano. Sia il lungometraggio che il corto sono stati presentati nello Spazio Regione Veneto all’80° Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno. Grazie al corto "Attrazione", riconosciuto e premiato da numerosi festival internazionali, Alexandra ha vinto il Premio Miglior Attrice a luglio 2023 allo Sweden Film Festival e la Menzione D’Onore come Miglior Recitazione all’AIMAFF (Athens International Monthly Award Film Festival), al Kosice Independent Film Festival (Slovacchia) e al Lulea Film Festival (Svizzera).
Condividi