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Priscilla Pagliaricci

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Priscilla Muscat nasce a Roma nel ‘92. A 9 anni si avvicina al mondo dello spettacolo con la
danza frequentando una delle migliori scuole della provincia romana, Paccarié’s Group.
All’età di 17 anni lascia la danza classica per cominciare il suo primo corso di tango. A 18 si
appassiona al teatro, al Pilates e allo Yoga.
Nello stesso anno frequenta il suo primo laboratorio teatrale trasferendosi a Roma, ma aspetta
i 21 anni per iniziare gli studi professionali a Teatro Azione, dove si diploma tre anni dopo.
In concomitanza frequenta la facoltà di Scienze dell’Educazione e della Formazione de La
Sapienza dove si laurea nel 2018 come educatrice professionale.
La sua tesi riguarda un esperiemento effettuato all’interno del Centro Diurno di Monteverde
“Il Grande Carro” sugli effetti del teatro in ambito psichiatrico e conduce così il suo primo
laboratorio teatrale.
Nello stesso anno vince il bando “Torno Subito”, che le consente di arrivare a Buenos Aires,
dove con l’associazione “Crear vale la pena” si occupa di progetti di educazione sessuale
nelle scuole e laboratori teatrali per bambini e adolescenti.
Nel 2019 torna a Roma e collabora con le associazioni King Kong Teatro e ArteStudio, grazie
alle quali usa il teatro come mezzo di integrazione e comunicazione in ambiti come Istituti
Penitenziari, scuole, Centri Diurni per persone senza fissa dimora, per pazienti psichiatrici e
Centri d’accoglienza per donne e uomini rifugiati.
Oltre alla conduzione dei laboratori riprende appieno la sua attività artistica collaborando con
ArteStudio come performer di teatro danza.
Dall’età di 27 anni si affaccia al mondo del cinema e prende parte, nel corso del tempo, a tre
lungometraggi: “Notti in bianco, baci a colazione” di Francesco Mandelli, giunto alla Festa
del Cinema di Roma nel 2021; “Storia senza fine” di Federico Bruno; infine “Commedia” di
Riccardo Vannuccini.
Sempre nel 2019 inizia a scrivere con l’autore e regista cinematografico Matteo Scarfó “Anita
al buio”, libro pubblicato nel 2021 dalla casa editrice “La Mongolfiera”.
Durante la pandemia inizia a studiare montaggio come autodidatta. A distanza di pochi mesi
monta il videoclip “Acqua minerale” per il cantante Thomas Cheval e inizia le sue prime
collaborazioni con piccole produzioni pubblicitarie.
Nel 2022 vince il premio come miglior montatrice al Gangtok International Film Festival con
il film “Commedia”.
Sempre nello stesso anno, lavora come attrice nel cortometraggio della regista
italo-colombiana Vittoria Rizzardi Penalosa “Bertie mi ha scritto una poesia”, che viene
candidato agli Oscar di LA Shorts International Film Festival.
A distanza di pochi mesi, il cortometraggio che la vede nel ruolo di madre di “Letizia” per la
regia di Francesco Manzato, vince il RIFF 2022.
Nel novembre e dicembre dello stesso anno, mette in scena “Anita al buio” per la regia di
Lucia Bellotti, attrice, regista e ricercatrice scenica argentina, presentando l'opera nel Centro
Culturale Artemia con il patrocinio del Circolo di Cultura Omossessuale Mario Mieli e nel
Teatro Quirino all’interno del festival CORPUS22 di ArteStudio. Nell’agosto 2023 viene
invitata sul palco de “I solisti del teatro” di Roma per replicare la medesima opera.
Attualmente vive fra Roma e Madrid dove si sta formando come sceneggiatrice alla Factoría del guion.

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Opere caricate

Anita al buio

Regia di Lucia Bellotti
con Priscilla Muscat

Prosa, Teatro-danza, Performance | Identità, ricerca, famiglia, LGBTQUIA, libertà