Generi: Prosa

Tags: haiku, Maestro, neve, arti, amore

Lo spettacolo è un adattamento teatrale del romanzo NEVE, scritto da Maxence Fermine.
Nel testo si canta la poesia dell'inverno, la neve, il cui suono si ascolta attraverso la voce di Yuko, un ragazzo giapponese di diciassette anni che vuole diventare un poeta, il poeta della neve.
Quando la fama delle sue opere giunge al poeta dell’ Imperatore Meiji, egli si reca subito al villaggio di Yuko e resta estasiato dalla bellezza dei suoi haiku; tuttavia nota che la scrittura del giovane è priva di colori, è bianca, come la neve.
“Se vuoi diventare un poeta completo devi prima imparare a colorare le tue poesie, devi possedere il dono dell'artista assoluto.”
Il poeta di corte consiglia al giovane Yuko di intraprendere un viaggio verso il Giappone del sud per incontrare Soseki, il più grande artista giapponese.
Inizia così per Yuko un viaggio iniziatico verso l'arte, l'amore e l'essere adulto.

Lo scorrere del tempo in scena è scandito dalle parole dell'attrice Enrica Chiurazzi e dalla musica di Raffaella Lisi, pianista classica e compositrice versatile che dipingerà su un pianoforte musica come su una tela.

Bellezza, meraviglia e cura

Even tende alla ricerca della bellezza intesa come la qualità capace di appagare l'animo attraverso i sensi, la meraviglia intesa come movimento interno che ci collega a qualcosa di più grande di noi e la cura intesa come guarigione dell'animo.
Sono questi i tre pilastri di Even.

“La poesia è pittura, coreografia, musica e calligrafia dell'animo”,
L'unione delle Arti é il centro di Even.


Altri crediti: Assistente alla regia - Maurizio Mario Pepe
Tecnico - Roberta Faiolo

Produzione: Lo spettacolo esiste grazie ad un'auto produzione e al sostegno di "Paper & People" che fornisce il supporto cartaceo per la realizzazione di pergamene per l'attrice e ciascun spettatore.