Generi: Prosa

Tags: Freud, teatro, psicanalisi, musica

Chi non ha mai pensato alla felicità come all’ambizione più desiderata della vita? Da sempre tutti noi la ricerchiamo insieme al piacere. Ma come raggiungere queste due mete ambite?
Come possiamo godere di questi stati di appagamento così tanto bramati se siamo circondati da etichette che ci ingabbiano? Come facciamo a pensare di giungere alla nostra felicità e al nostro piacere se siamo sorretti da una società che ci prescrive sempre più regole con edulcoranti? Quindi è giusto condurre una vita tutta ligia e pianificata oppure è meglio vivere il momento così come si presenta? E queste scelte diventeranno normali o patologiche? In quale regione della ragione saremo collocati se ci inebriassimo del sapore della nostra vita?

Questa rappresentazione di teatro – canzone, ha il desiderio di suggerirci qualche spunto di riflessione in merito all’emozione della felicità, al sentimento del piacere, al pensiero della follia, alla mutevole e continua trasformazione dei ruoli che possono sempre invertirsi diventando esilaranti, tragici, buffi, intrepidi, coraggiosi, arroganti, pasticcioni, fraintendibili, orgogliosi…
Il testo di Freud aveva ragione è stato scritto da Luisa Ferroni e da Gabriella Lucia Grasso. Un testo colmo di sfumature spassose. Le musiche sono state composte da Gabriella con la preziosa collaborazione di Luisa. Entrambe in scena, dirette da Miguel Ángel Cienfuegos.


Altri crediti: Testo: Luisa Ferroni, Gabriella Lucia Grasso
Costumi e scenografia: Deborah Erin Parini
Musiche originali: Gabriella Lucia Grasso
Luci: Helena Mösch

Produzione: Associazione Teatro Paravento