Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

MATA HARI-Spia o ballerina?

Teatro Paravento
Regia: Miguel Ángel Cienfuegos
Drammaturgia: Miguel Ángel Cienfuegos
Attori: Luisa Ferroni, Isabella Giampaolo, Davide Gagliardi
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: Mata hari, spia, ballerina, teatro

Lo spettacolo di teatro e narrazione delTeatro Paravento ripercorre i momenti salienti della vita di Mata Hari. La forma e lo stile mirano a creare un poema epico, che vuole simbolicamente ridare dignità alla donna e ll’artista Mata Hari. Il suo vero nome era Margaretha Geertruida Zelle, olandese di nazionalità, e fu fucilata a Parigi il 15 ottobre 1917, in piena prima guerra mondiale, con l’accusa di essere una spia doppiogiochista che prestava servizio sia alla Germania che alla Francia.
Fu una sorprendente ballerina le cui coreografie s’ispiravano alle danze sacre di Java. Ebbe un grande successo in tutta Europa tra il 1905 e il 1914, anni della Belle Époque.
La sua tragica storia è colma di mistificazioni. Le ragioni date dai poteri militari francesi per condurla davanti al plotone di esecuzione sono da ricondurre, secondo gli storici militari della Grande Guerra, alla semplice e crudele “Ragione di Stato” (a parte le imprudenze che l’artista ha davvero commesso proprio in tempo di guerra con le leggi marziali in vigore).
Il capitano e procuratore André Mornet, presidente del tribunale militare che condannò Mata Hari, dichiarò anni più tardi, in una trasmissione radiofonica : “In tutta sincerità, le prove contro Mata Hari erano talmente risibili che non sarebbero servite neppure per frustare un gatto”.
Mata Hari fu il capro espiatorio perfetto in una Francia che stava vivendo diverse sconfitte, che affrontava una forte ondata di diserzioni nell’esercito e che temeva l’insorgere della protesta popolare. Le autorità avevano bisogno di mandare segnali forti per dimostrare che tenevano in mano la situazione e che erano disposte a reprimere qualsiasi atto di disubbidienza cittadina. Considerata la notorietà del personaggio, con Mata Hari si poteva creare un gigantesco clamore in tutto il Paese.
È impressionante pensare come la versione dei militari francesi su Mata Hari - dipinta quale pericolosa e cinica spia, o come femme fatale dai mille amanti - sia stata accettata praticamente da tutti. Per alcuni – romanzieri, cineasti, e giornalisti – c’è stato sicuramente un aspetto commerciale: con il tema Mata Hari si poteva fare cassetta. Per altri, convinti sostenitori dell’operato dei militari, l’adesione fu spontanea. Ma la maggior parte delle persone accettarono la versione fornita, perché l’immane paura che provocò la guerra e la severa “caccia al nemico interno” impedì che sorgessero dubbi o un più ampio senso critico.

Altri crediti: Testo: Miguel Ángel Cienfuegos
Costumi e scenografia: Deborah Erin Parini
Coreografie: Isabella Giampaolo
Luci: Josef Busta
Registrazioni sonore: Studio La Corte, di Fabio Mago Martino

Produzione: Associazione Teatro Paravento

File scaricabili:
37.DOC.Mata.Hari.2023.I.nuova.pdf

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Siamo una compagnia indipendente, fondata nel 1982, con sede a Locarno, Svizzera italiana. Da un primo momento, dove le tecniche espressive quali la pantomima, il clown o il circo si fondevano con il teatro, siamo passati a un teatro, dove il testo prende uno spazio maggiore all'interno della rappresentazione, senza tuttavia dimenticare la fisicità nel lavoro dell'attore. Attualmente vengono portati in scena i testi scritti dal direttore artistico, Cienfuegos, e affrontano tematiche importanti del giorno d'oggi: lo shopping online, lo sfruttamento della terra, la migrazione...Il nostro stile è sempre fresco, umoristico e dinamico, senza tralasciare la profondità dei temi attuali.
Condividi