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Due Schiaccianoci

Poveri Comuni Mortali
Regia: Alice Bertini e Carlotta Solidea Aronica
Drammaturgia: Alice Bertini
Attori: Federico Gatti Michele Breda
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Rivoluzione, Società, Jazz, Identità, Sogno

SINOSSI
Due guardie reali ferme immobili al loro posto, nonostante tanti, immutabili, anni di servizio.
Interagendo casualmente scoprono progressive condivisioni fatte di passioni ed interessi comuni: il jazz, ad esempio.
Decideranno di ribellarsi contro la Regina cui prestano il fianco.
Penseranno la rivoluzione. Progetteranno il giorno del loro colpo di stato, la migliore strategia per spodestare la “regina” e toglierle il diritto soverchio di scegliere per tutti. Un piano ineccepibile per “farla fuori”, schiacciarle il cuore e la mente proprio come sarebbe nella loro indole di Schiaccianoci nei confronti delle noci.
Eppure, manterranno sempre fede alla consegna, alla loro posizione immutabile di guardie ferme al cospetto delle porte reali della società.
Ma ogni azione anche minima, persino un piccolo tocco, cambierà gli equilibri e comporterà delle conseguenze amare. Oppure no.

INTRODUZIONE
“Due Schiaccianoci” nasce da una necessità e uno stimolo: il bisogno di “ragionare” sull’impatto che la condizione della società genera nell’intimo degli individui, e gli stimoli ricevuti in un workshop, gestito dalla coppia Frosini-Timpano, incentrato sull’identificazione del “sentimento” che, nella storia dell’umanità, ha generato le “rivolte”. Un incontro tra individuo e massa, entrambi posti al cospetto di quella sovrastruttura che essi stessi, con la loro interazione, contribuiscono a costituire: la società in cui viviamo.
Le rivolte sono raccontate dagli storici come un sommovimento di tanti ma il motore generante, il “malcontento generale”, è l’esplicitazione di uno stato di prostrazione dei singoli: il popolo diventa unito soprattutto per rivendicare i diritti individuali, e per questi arrivare al punto di combattere il proprio tiranno, spesso costituito dal modello politico figlio delle proprie scelte.
Ma oggi il limite di quel malcontento appare non più in grado di essere superato, il sentimento della rivolta sembrerebbe non attecchire più. C’è inerzia, le conquiste sociali marginali hanno impigrite le masse, un ottimo beneficio marginale è sufficiente per disattivare sentimenti divergenti.
Preferiamo lamentarci piuttosto che conquistarci l’indipendenza di comunità, preferiamo una “comfort zone sociale” anche a scapito della nostra felicità. “Circostanze contemporanee” ci impediscono di andare fino in fondo, forse “esiste una paradossale legge nell’universo” che impone di mantenere l’equilibrio sociale tra gli esseri umani attraverso lo squilibrio sociale strutturale generato da essi stessi.
Partendo dal contesto di questa nuova pigrizia dei popoli e dal ristagno delle dinamiche di potere, nasce “Due Schiaccianoci”: due individui si ritrovano a superare la loro “comfort zone”, capiscono che lamentarsi non può più essere l’unica strada, ma potrebbe diventare ineluttabile agire.
Volevo raccontare tutto questo ispirandomi a Ionesco e al surrealismo di Renè Magritte, utilizzando un linguaggio moderno e senza rinunciare mai ad ironia e comicità.

Altri crediti: Costumi: Annarita Romeo
Cappelli: Marilena Fantozzi
Scena: Leonardo Barroccu
Luci: Marco D'Amelio
Organizzazione: Valeria Iovino

Produzione: Società per Attori

File scaricabili:
Presentazione.pdf

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Ci siamo conosciuti nel 2015, presso l’Accademia STAP (scuola di teatro e arti performative) del Brancaccio di Roma. Dopo diverse performance teatrali a seguito della scuola abbiamo tentato il grande salto costituendoci in Compagnia. Ben inteso, ognuno di noi mantiene anche una propria autonomia professionale, in caso di scritture attoriali, ma la produzione che riusciamo a realizzare quando siamo in Compagnia è quella che ci dà la massima soddisfazione. Il feeling, la condivisione sul modo di pensare il teatro, l'empatia, hanno cementato il gruppo. Siamo in sette, Valeria, Federico, Michele, Carlotta, Mattia, Eduardo e la sottoscritta, Alice. Le nostre età abbracciano un "arco temporale" che va dai 25 ai 29 anni, siamo, dunque, una compagnia under 30.Dopo cinque anni dalla costituzione del gruppo, sono arrivati i primi successi, se così possiamo definirli, con il nostro primo spettacolo «Tortellini, il giorno in cui furono inventati», vincitore del premio di drammaturgia Extreme Contemporain 2020 e finalista al premio Attilio Corsini 2021, e con «Due Schiaccianoci» spettacolo vincitore del Roma Fringe Fest 2023.
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