Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.
MONOLOGO COL CADAVERE - Sono una Cattiva Persona?
Isabella CovelliRegia: Isabella Covelli
Drammaturgia: Isabella Covelli
Attori: Myriam Nissim Derian Oswaldo Alvarez Ponce
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: VM14
Generi: Prosa, Performance
Tags: Cadavere, Etica, Ironia, Parola, Movimento
Ele si sveglia nel mezzo di una foresta.
Non ha il telefono. Non ha il portafoglio. Indossa abiti non suoi e non ha scarpe.
Accanto a lei, un Cadavere.
Cosa è successo?
Perché si trova lì?
Chi ha ucciso l’uomo steso accanto a lei?
Riuscirà a mettersi in salvo?
Monologo col Cadavere è una Perversione in tredici parti. Un percorso catartico sia per la protagonista, che per il suo pubblico, attraverso temi di moralità, etica e rapporto con il fondamentale disagio di esistere. Si interroga su come, all’interno di una struttura sociale individualista e capitalista, nessuno si senta colpevole o responsabilizzato di niente. Soprattutto nessun membro di una classe media indifferente e disinteressata a ciò che non è il proprio spicciolo guadagno. “Nessuno è il cattivo della propria storia”, si dice la protagonista, Ele.
La performance ironica, graffiante e disturbante punta a provocare queste domande:
Come riusciamo a giustificare anche le nostre azioni più terribili?
Come ci laviamo la coscienza della sofferenza altrui?
Siamo delle Cattive Persone?
Monologo col Cadavere – Sono una Cattiva Persona? Si sviluppa drammaturgicamente come un dialogo tra qualcosa di vivo, e quindi in possesso di parola, e qualcosa di morto – le cui risposte sono perciò affidate quasi unicamente a un’esplorazione fisica puntuale. È una commistione stilistica che vuole creare un ponte tra un teatro di pura parola e uno di puro movimento.
Lo spettacolo non è ancora debuttato nella sua forma completa.
Altri crediti: Design audio- visivo Alfonso Marsilia
Design audio Francisco Candussi Baez
Produzione: Autoprodotto - Collettivo Vento
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Non è stata caricata nessuna recensione
Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Regista, attrice e drammaturga
Isabella Covelli è una professionista di respiro internazionale nell’ambito delle arti performative sceniche.
Dopo essersi laureata in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione presso l’Università di Pisa, frequenta e si diploma come attrice presso la Fontainebleau School of Acting, in Francia, formandosi con docenti quali Joseph Blatchley, Christian Burgess e Lucinda Millward.
Successivamente si diploma come regista presso Fonact Athens, dove affina le sue capacità di costruzione e ricerca scenica.
Ha fatto della ricerca il suo stile professionale, iniziandi ogni suo progetto con una domanda diversa
Isabella Covelli è una professionista di respiro internazionale nell’ambito delle arti performative sceniche.
Dopo essersi laureata in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione presso l’Università di Pisa, frequenta e si diploma come attrice presso la Fontainebleau School of Acting, in Francia, formandosi con docenti quali Joseph Blatchley, Christian Burgess e Lucinda Millward.
Successivamente si diploma come regista presso Fonact Athens, dove affina le sue capacità di costruzione e ricerca scenica.
Ha fatto della ricerca il suo stile professionale, iniziandi ogni suo progetto con una domanda diversa