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Pinocchio mangia spaghetti alla bolognese

Collettivo Crisi Collettiva
Regia: Collettivo Crisi Collettiva
Drammaturgia: Collettivo Crisi Collettiva
Attori: Sofia Boschi, Filippo Gonnella, Elia Montanari, Beatrice Zanin
Anno: 2023
Adatto a: VM14


Generi: Performance

Tags: drammaturgia collettiva, merito, iperperformatività, suicidi, università

Pinocchio scrive sui muri.
Muri che parlano.
Noi che parliamo con i muri.
Pinocchio siamo noi, una voce collettiva di student3, precari3, senza casa, senza spazio.
Pinocchio nasce dentro quattro mura domestiche in affitto, davanti ad un tavolo pieno di birre, imprevisti e probabilità.
Pinocchio è un gioco di drammaturgia collettiva sulle difficoltà dell’abitare fuori sede, che ha coinvolto ragazz3 di diverse età, facoltà e provenienze, ma con la stessa fame di serenità. Pinocchio è cresciuto dentro di noi con il desiderio di assaggiare gli spaghetti alla bolognese. Eppure non esiste più il Teatro dei Burattini, il Paese dei Balocchi o il Campo dei Miracoli. Pinocchio ora è in strada, ma non sta viaggiando, sta correndo, spasmodicamente in una partita a Monopoli che non vincerà mai, perchè le regole cambiano ad ogni casella e la valuta corrente non sono più le monete d’oro ma il merito.
Supera gli imprevisti, evita i confronti sociali, soffia sul dado e sperare di avere la Fata Fortuna dalla propria parte, nonostante sia evidente il trucco, nascosto dietro il volto della meritocrazia.
In una città d’esempio, come Bologna, di promesse non mantenute, iper-performatività e speranze finte come gli spaghetti alla bolognese che esistono solo all’estero, è impossibile diventare bambin3 ver3.
Pinocchio è desiderio di cambiamento.
Pinocchio è desiderio di evasione da questo gioco.
Pinocchio è non rimanere in silenzio davanti al gesto estremo.
Pinocchio è la domanda di tutt3 noi: vogliamo essere bambin3 ver3 o vogliamo una vita bella?


Altri crediti: Da un'idea di Sofia Boschi, Filippo Gonnella, Elia Montanari, Noemi Pittalà, Beatrice Zanin
Spettacolo finalista al Premio Scenario Periferie 2023

Produzione: Collettivo Crisi Collettiva

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Il Collettivo Crisi Collettiva è un collettivo teatrale U30 bolognese, ma collettivamente non viene da Bologna: due marchigian3, una lombarda, una siciliana e uno mezzo bolognese che però è provincia quindi non è Bologna.Il Collettivo è transfemminista, antifascista, anticapitalista e pure antiteatralista.Il Collettivo nasce con la mission (im)possible di portare il teatro alla collettività a cui appartiene: la sua generazione.Il Collettivo, con gli ultimi due progetti, Se e solo se. Esercizi per un trasloco impossibile e Ultima dea, è riuscito a pagarsi due sedute di psicoterapia (non collettiva).Il Collettivo crede nella divisione dei ruoli, ma non nella gerarchia.Il Collettivo gioca con la scrittura scenica collettiva alla ricerca di un linguaggio sempre autobiografico, orizzontale, politico e autoironico.Il Collettivo augura un buon teatro in crisi.
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