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SONO UNA BOMBA - La storia di Peppino Impastato

Nicolò Ayroldi
Regia: Nicolò Ayroldi
Drammaturgia: Nicolò Ayroldi
Attori: Nicolò Ayroldi
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: Antimafia, narrazione, Peppino Impastato

LA STORIA DELLO SPETTACOLO
Sono una bomba è uno spettacolo nato all’inizio dell’anno 2021. Nella la seconda ondata
della pandemia non avendo uno spazio dove provare ho iniziato a buttar giù delle idee
drammaturgiche sul tema. La pièce è frutto di un lavoro in primis giornalistico, dato che
non si parla di una figura immaginifica ma di una persona realmente esistita, non potevo
permettermi di sbagliare informazioni. Desideravo conoscere più cose possibili della sua
vita, così attraverso una ricerca accurata sulla storia della mafia e sui temi che ne
derivano, sono riuscito ad avere una visione più critica sull’argomento per poi poter
abbandonarmi ad una interpretazione personale. Ho concluso il mio percorso
drammaturgico con un viaggio a Cinisi dove ho incontrato prima i suoi famigliari, a Casa
Memoria Impastato, e poi Salvo Vitale, compagno di mille racconti su Radio AUT. Giovanni
e la figlia Luisa mi hanno accolto con calore, facendomi visitare la casa dove la famiglia
Impastato ha vissuto. Fuori ci sono le 100 mattonelle che separano la casa di Peppino da
quella del mandante del suo omicido, Tano Badalamenti, i famosi 100 passi. La cosa più
strana è stata l’ultima mattonella, appena fuori alla casa di Tano. La mattonella raffigurava
un Duomo a me familiare. Era il Duomo di Molfetta, la mia città natale, con una dedica
verso la memoria di Gianni Carnicella, sindaco assassinato dalla mafia il 7 lugliio 1992.

SINOSSI
In un tempo scandito, Peppino Impastato cerca un linguaggio per stare al mondo. Non ha
scelto di nascere in una famiglia di stampo mafioso. L’uccisione di suo zio, Cesare
Manzella, capomafia della città, cambia inesorabilmente le sorti della sua vita. Nello
spettacolo si ripercorrono l’ingenuità fanciullesca, la presa di coscienza, e la ricerca degli
strumenti migliori per intrappolare coloro che chiamava “famiglia”. Cosa ci lascia la nostra
famiglia come eredità?
Cosa cambieresti della tua condizione sociale ?
Io a Cinisi :"Mi scusi mi sa dire dove si trovano i binari dove hanno ucciso Peppino?"
Un passante di Cinisi : "Dove DICONO... che hanno ucciso il Signor Impastato!"

Altri crediti: Ex Mercato di Torre Spaccata per avermi concesso il loro spazio.

Produzione: Nicolò Ayroldi

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Nicolò Ayroldi, attore di 29 anni, origini molfettesi con domicilio a Roma.
Ex calciatore semiprofessionistico, Serie D con il Bisceglie Calcio nella stagione 2012/2013.
Attore cabarettista dal 2015 al 2017 con i The Comical Brothers e
Animatore turistico e responsabile equipe dal 2013 al 2018.
Diploma di alta formazione presso l’Accademia d’arte drammatica Cassiopea nel 2021
Nel 2021 ha preso parte con la compagnia “Leviedelfool” allo spettacolo “Baccanti” messo in scena sia al Festival Teatro nel Bicchiere e che al Festival Trasparenze.
Ha partecipato a laboratori intensivi con Alessandro Businaro, Domenico Laddaga, Danio Manfredini, Fabio Pasquini, Silvano Torrieri.
A fine 2021 ha messo in scena due testi scritti, diretti e interpretati da lui stesso al Festival dell’arte Spaccata: “I corpi dell’arma” e “Sono una bomba”. Ha lavorato al Teatro Basilica, per un progetto finanziato dal MIBACT, con la supervisione di Antonio Calenda, Katia Ippaso e Alberto Basetti, sul saggio di Angelo Maria Ripellino “Il trucco e l’anima”. Adesso collabora con Il teatro di Roma, tramite il percorso di formazione e perfezionamento con Marco Lucchesi, Antonietta Bello e Roberto Scarpetti con cui ha partecipato a tre spettacoli differenti: Il matriarcato ( Teatro Argentina ), In cerca di ( Teatro Valle ), Al pappagallo verde di Arhtur Schnitzler ( Teatro Argentina ). A fine 2022 ha preso parte al lungometraggio scritto e diretto da Beppe Cino "Gli agnelli possono pascolare in pace". Dal 2023 ho partecipato al percorso di alta formazione con la compagnia Societas Raffaello Sanzio intitolato "Corso di ritmo drammatico" e in seguito ho preso parte allo spettacolo Bros, di Romeo Castellucci. Ultimo lavoro da attore/autore è stato Io Mi Ricordo Quando, con il sostegno di Teatri di Bari, un progetto che parla di rapporto padre-figlio. L'ultima produzione a cui ho preso parte è stata Molto rumore per nulla di Tommaso Capodanno presso Teatro Torlonia con produzione TdR (Teatro di Roma).
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