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Tortellini e il giorno in cui furono inventati

Poveri Comuni Mortali
Regia: Alice Bertini, Valeria Iovino
Drammaturgia: Alice Bertini
Attori: Carlotta Solidea Aronica, Alice Bertini, Federico Gatti
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Potere, Onore, Amore, Cucina, Noia

Nonostante il titolo, Tortellini non è un manuale di cucina, ma un testo che potremmo definire politico. Non una denuncia alla nostra attuale politica, ben inteso, nulla a che fare con la recente piaga del partitismo, nondimeno affatto rivolta agli uomini di governo; “politico” nel senso più letterale del termine: connesso con i motivi e le vicende della comunità, del popolo e della società in relazione al coinvolgimento dei singoli individui in questo ambito. Un tema, in apparenza, molto serio tuttavia preso non molto sul serio, tra le note bizzarre del teatro dell’assurdo e della fiaba.
Il tema è il potere, i meccanismi che lo compongono, il dualismo che ne è alla base tra “alto” e “basso”, vertice e piede, buoni e cattivi. Gerarchie consolidate necessarie a mantenere un equilibrio civico, ma anche in grado di invertirsi per i bisogni o le indoli sia dei cittadini, che dei potenti. In fondo, anche chi è ai margini è integrato in una società che appare vaga ma che in verità è progettata nei minimi dettagli. In Tortellini, infatti, i personaggi sono sei, ma vengono interpretati da tre attori: due poveri cittadini possono essere anche le guardie del re; un giovane re, buffo quanto cattivo, che è anche un ignorante banditore del popolo. Eccola, l’incoerente dualità che ci caratterizza come specie e come società, chi è “contro” è in realtà anche a favore e viceversa. Al centro un praticabile a due livelli che fa da trono, ma anche da tavolo, da letto e da cucina, da seduta o da banco su cui tutti devono scoprire le proprie carte. Un solo elemento scenico testimone di indoli, dei segreti e delle ingiustizie antiche che si rivelano grazie a un semplice espediente: i tortellini.

SINOSSI
Una donna ed un uomo.
Derelitti ai margini, ma anche sciocchi cittadini integrati. Arrabbiati e critici, ma anche comodamente persi negli alienanti e feroci meccanismi della società. Contro e a favore.

Un re.
Che questi meccanismi ha creato e in essi procede, senza pietà, nei suoi egoriferiti percorsi mentali. È l’esercizio del potere fine a sé stesso ma anche funzionale ad un’idea di società.

La noia.
Apparente sentimento trasversale comune a tutte le figure, seppur così lontane e diverse tra loro.

Tra una profezia arcana e un presagio interiore una paradossale gara di cucina a premi fornirà a tutti l’occasione per raggiungere i propri desideri, che purtroppo però sono pericolosamente diversi e contrastanti tra partecipanti e giuria, ma anche tra partecipante e partecipante.

Eppure si tratta di una commedia, in fondo narra ironicamente di tutti noi alle prese con l’egemonia spietata della vita che ci siamo costruiti attorno, e degli effetti che ogni giorno esercita sugli individui, a prescindere dal ruolo, si sia re o sudditi.


Altri crediti: musiche originali: Francesco Falanga
scene: Leonardo Barroccu
disegno luci: Marco D'Amelio
costumi: Giulio Morini
aiuto regia: Michele Breda
organizzazione: Valeria Iovino
video: Eduardo Rinaldi


File scaricabili:
TORTELLINI_portfolio_22.pdf

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Ci siamo conosciuti nel 2015, presso l’Accademia STAP (scuola di teatro e arti performative) del Brancaccio di Roma. Dopo diverse performance teatrali a seguito della scuola abbiamo tentato il grande salto costituendoci in Compagnia. Ben inteso, ognuno di noi mantiene anche una propria autonomia professionale, in caso di scritture attoriali, ma la produzione che riusciamo a realizzare quando siamo in Compagnia è quella che ci dà la massima soddisfazione. Il feeling, la condivisione sul modo di pensare il teatro, l'empatia, hanno cementato il gruppo. Siamo in sette, Valeria, Federico, Michele, Carlotta, Mattia, Eduardo e la sottoscritta, Alice. Le nostre età abbracciano un "arco temporale" che va dai 25 ai 29 anni, siamo, dunque, una compagnia under 30.Dopo cinque anni dalla costituzione del gruppo, sono arrivati i primi successi, se così possiamo definirli, con il nostro primo spettacolo «Tortellini, il giorno in cui furono inventati», vincitore del premio di drammaturgia Extreme Contemporain 2020 e finalista al premio Attilio Corsini 2021, e con «Due Schiaccianoci» spettacolo vincitore del Roma Fringe Fest 2023.
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