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Gaetano, favola anarchica

Contestualmente Teatro
Regia: Riccadro Pisani
Drammaturgia: Riccadro Pisani
Attori: Nello Provenzano
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Bresci, Rodari, Icaro, Anarchia, Favola

Sinossi
Lo spettacolo ripercorre la storia di Gaetano Bresci, l'anarchico che il 29 luglio 1900 uccise Umberto I, Re d’Italia e lo fa attraverso A toccare il naso del re, una favola di Gianni Rodari.
In scena un giovane artigiano, nella sua officina, rivive i momenti salienti della storia del Bresci, con un linguaggio allo stesso tempo politico e onirico. La struttura del testo è favolistica, e il pretesto del toccare i nasi dei grandi, diventa motore di eguaglianza e spinta rivoluzionaria. L'idealismo del personaggio si manifesta nella sua personale lettura dei miti greci tra i quali spicca il personaggio di Icaro, il ragazzo che non ebbe paura di toccare il sole e con il quale si identifica. Bresci è un nuovo Icaro, e mentre racconta la vicenda, immerso in un loop fisico e sonoro, costruisce delle ali per un manichino, dell'età di un ragazzino, l'unico suo compagno di scena. Regalargli le ali è come tramandare la scintilla rivoluzionaria e perpetuare un ideale.
La musica originale, un'unica traccia, fa da colonna sonora e accompagna i diversi momenti narrativi, facendo immergere lo spettatore nel mondo di Bresci e in quello del lavoro dell'officina. Una cruda sirena è l'unico altro suono che con terribile precisione scandisce il tempo del reale.
Come in ogni favola alla fine c’è una “morale” e Gaetano, che ormai ha compiuto la propria opera, esorta tutti a ridestarsi dal torpore e ad agire, a toccare i nasi, e così facendo abbattere ogni distanza.


Note di regia
C’è chi sceglie di passare alla storia e chi sceglie di rimanere polvere.
Gaetano Bresci è il simbolo dell’uomo che sceglie di agire facendosi carico delle sofferenze altrui e accettando con limpida consapevolezza le conseguenze del suo gesto. Gaetano è Rivoluzione, Anarchia, Libertà e quello che più mi affascina di questo personaggio è la sua continua ricerca di un’identità personale e politica in costante bilico tra ortodossia e amore per la vita.
Gaetano è un personaggio iconico ed attuale e per raccontare la sua vita ho scelto di usare una favola di Gianni Rodari, che se da un lato ne esalta il lato umano dall’altro ne amplifica il messaggio politico.
Al mondo ci sono idee e valori che non muoiono con la carne e il nostro lavoro vuole essere un inno a chi tramanda quei valori offrendo la propria esperienza e la propria essenza rivoluzionaria a chi verrà dopo di lui. Gaetano sceglie di sacrificarsi per tutti noi, affinché ognuno possa finalmente saltare sulla carrozza del proprio Re, tirargli il naso senza dargli un attimo di tregua, e ricattare così la propria libertà affrancandosi dalla schiavitù e dalle miserie figlie del potere.


Altri crediti: Musiche originali: Lenny Pacelli
Elementi di scena: Francesca Rota
Foto: Luca Scarpati e Amanda Marie Annucci
Video: Claudio Luciano

Produzione: Contestualmente Teatro

File scaricabili:
Progetto.ali.Icaro.jpg
locbresci.jpg

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Contestualmente Teatro è una compagnia napoletana indipendente e autoprodotta di ricerca sui linguaggi scenici, fondata da Riccardo Pisani, autore e regista nel 2015. Con gli spettacoli prodotti dalla la compagnia, nel 2024 siamo finalisti del Premio Ecoscena organizzato da Abito in scena e Micbat a Potenza, nel 2022 siamo finalisti per i premi Vuoti d’Aria e Generazioni-Ethnos, e finalisti della VI e VII edizione del Festival Nazionale di Corti In corti da Artemia; nel 2021 semifinalisti per la XV edizione del premio teatrale Dante Cappelletti e finalisti per la XXI edizione del premio di regia Fantasio; nel 2020 vincitori della prima edizione del bando di produzione GUEST indetto dal Nuovo Teatro Sanità; nel 2019 è finalisti del concorso Alla ricerca del tempo vissuto dedicato all’opera de drammaturgo e regista Gennaro Vitiello; finalisti del concorso L’arte è una menzogna organizzato dal teatro TRAM di Napoli, e finalisti per il concorso Corto d’opera organizzato dal comune di Aprilia. Negli anni abbiamo sviluppato diverse collaborazioni con realtà sparse su tutto il territorio nazionale, come il Teatro di Villazzano per la produzione dello spettacolo Con la luce negli occhi, sognando Diego Armando Maradona; il Giardino Segreto di Roccaromana per lo spettacolo Cassandra o della rivoluzione mancata dedicato al movimento No Global in Italia; Il nuovo teatro Sanità, per lo spettacolo Settantuno* - l’uomo di merda sui fascismi online, la compagnia La Chiave di Artemysia per lo spettacolo L’orso Bipolare e la compagnia Il Demiurgo per gli spettacoli BAR e La Nieta – una storia argentina. Quest’ultimo spettacolo, grazie alla collaborazione con Maria Paola Canepa, argentina e direttrice del centro culturale Artemia di Roma, gode del patrocinio di: MUNICIPIO XI ROMA ARVALIA PORTUENSE - Comune di Roma, ASOCIACIÓN MADRES DE PLAZA DE MAYO (línea fundadora), ASOCIACIÓN ABUELAS DE PLAZA DE MAYO, FUNDACIÓN MEMORIA HISTÓRICA Y SOCIAL ARGENTINA, 24 MARZO ONLUS, CILD - COALIZIONE ITALIANA LIBERTÀ E DIRITTI CIVILI e RETE PER L'IDENTITÁ - ROMA/MILAN – ITALIA.Per quanto riguarda invece i progetti di formazione, dal 2017 abbiamo attivato un percorso laboratoriale teatrale dedicato a ragazze e ragazzi con difficoltà relazionali (asperger, autistici e down) e da diversi anni collaboriamo a progetti di formazione e educazione in ambito scolastico (scuole primarie e secondarie) in diversi istituti del Comune di Napoli.
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