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Stati

Deinòs Teatri
Regia: William R. Sheldon, Leonardo Vincenzetti
Drammaturgia:
Attori: Leonardo Vincenzetti, William R. Sheldon
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Installazione, Altro
“Stati” è un’installazione multimediale, fruibile esclusivamente su piattaforma digitale. E’ l’esito di una studio di contaminazione tra frequenze sonore e suggestioni visive. La ricerca parte da un quesito: Gli stati d’animo hanno melodie? Hanno immagine? Possono essere rappresentati?

Il titolo:
“Stati” è un titolo esaustivo perchè racchiude in sé tutte le sfaccettature del termine: stati materici, stati fisici, stati d’animo, stati emotivi.
La poliedricità della parola rappresenta anche l’indefinibilità del processo. L’installazione vuole essere un’interpretazione soggettiva dello stato trattato, in modo che possa dare allo spettatore la possibilità di agganciarsi a ciò che vede e sente, senza esserne vincolato. Si tratta, quindi, di un prodotto finale in divenire. Uno stato in movimento.

Il processo:
La ricerca è iniziata sulla riflessione della parola stessa, che automaticamente, per antonomasia, rimanda agli stati geografici. In secondo luogo, ci ha suggestionato lo studio della materia e la trasformazione dallo stato solido a liquido a gassoso e il loro processo inverso; così, considerando la natura della proprietà transitoria della materia fisica, abbiamo deciso di applicarla all’aspetto non-materico degli stati intesi come stati psichici, mentali ed emotivi. Come si scaturiscono? Hanno un punto di inizio, di crescita e di fine?
Manipolando il suono, abbiamo sperimentato l’applicazione dell’effetto delle sue onde di frequenza su un’immagine.
Abbiamo deciso di creare un “pacchetto” contenitore di dieci stati d’animo, che archetipicamente, sono dieci tra le emozioni più diffuse e così si sviluppa il processo creativo:

1) il primo step è la scelta dello stato emotivo, archetipicamente riconosciuto. (es. lavorare sulla paura. La scelta delle emozioni e non dei sentimenti risiede nel fatto che le prime sono impulsive, viscerali, con una durata non stabile, mentre i secondi sono di natura fondata, impiantata e razionalizzata)
2) individuazione di un’immagine che rifletta, in modo intuitivo e diretto, l’emozione di riferimento.
3) sperimentazione sonora a partire dall’input emotivo, in modo che le frequenze prodotte possano alterare l’immagine di partenza. Il suono deve essere attinente all’immaginario scelto, senza creare uno scompenso, ma anzi deve sottolineare ed evidenziare l’emozione (l’immagine è di paura, il suono deve creare paura)
4) la ripresa dello schermo in itinere dell’alterazione dell’immagine causata dalle onde e dalle frequenze sonore produce un video. Il video è testimone dello sviluppo della contaminazione.
5) video e suono si uniscono, rendendo impossibile riconoscere il fattore di origine e di fine. Potrebbe essere un processo in loop.
“Stati” non è uno spettacolo fine a se stesso. E’ un invito ad attraversare se stessi. Un invito all’ascolto e alla visione di ciò che ognuno di noi conserva dentro.



Produzione: Deinòs Teatri

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La compagnia Deinòs Teatri è nata dall’aggregazione di attori provenienti dagli ambienti off bolognesi in cui sono confluiti da varie regioni d’Italia per completare la loro formazione. Oltre alla recitazione, l’arte performativa e l’universo teatrale in sé, base di tutto ciò che viene poi, la compagnia conta al suo interno membri specializzati in drammaturgia e letteratura, regia, videomaking, speaking radiofonico, tecniche vocali e social marketing. Uno dei principi chiave del lavoro di Deinòs è lo studio dell’ibridazione e l’utilizzo dei diversi media e linguaggi per creare contenuti innovativi: ci poniamo come obiettivo l’eclettismo e la versatilità artistica per raccontare problematiche forti e attuali con i mezzi che espressivamente più riescono a renderle.
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