Regia: Alessandra Ventrella
Drammaturgia: Alessandra Ventrella, Rocco Manfredi, Riccardo Reina
Attori: Rocco Manfredi e Francesco Napoli
Altri crediti: Segnalazione speciale Premio Scenario 2015<br /> Spettacolo finalista In-Box Blu 2017
Parolechiave: maschera, magie nouvelle, silenzio, marionette
Produzione: DispensaBarzotti / Residenze Artistiche Teatro alla Corte di Giarola, Teatro delle Briciole
Anno di produzione: 2015
Genere: Figura Altro
L’antropologo inglese Daniel Miller ha pubblicato nel 2008 “Cose che parlano di noi. Un antropologo a casa nostra”, una raccolta di ritratti scritti dopo essere stato nelle case degli abitanti di una strada di Londra. George è il protagonista del primo racconto intitolato “Vuoto”.
«[…] Con George non si riusciva a sfuggire alla conclusione che si trattava di un uomo in attesa che il suo tempo sulla terra terminasse, ma che all’età di settantacinque anni non aveva ancora veduto la sua vita iniziare. E, quel che è peggio, lo sapeva.»
Un eterno silenzio scandito dall’abitudine.
Un anziano, solo, in un perenne dormiveglia che lo fa procedere per inerzia in
un congegno meccanico che sembra non potersi arrestare.
L’uomo si trascina nei corridoi della sua casa vuota per ritornare sempre sulla
stessa poltrona. Gli unici contatti con il mondo esterno sono le parole della
televisione e gli inserti dei giornali.
Oggi però non è un giorno come tutti gli altri ma l’uomo non se ne ricorda
nemmeno.
Un’altra immagine di se stesso sembra prendere vita e risvegliare questo corpo intorpidito. La luce irrompe, le ombre si moltiplicano, i confini tra realtà e immaginazione si fanno sempre più labili. Il congegno meccanico di questa esistenza senza fine inizia a perdere pezzi, rivelandosi per quello che è.
Si può rompere questo meccanismo?
Benvenuti a Homologia.
Homologia è allo stesso tempo «studio dell’uomo» e «studio di ciò che si ripete identico».
Homologia è una visione telescopica che procede dall’uomo in direzione dell’uomo, tentandone una radiografia dettagliata.
Una grande illusione.
Una festa impossibile e centinaia di tentativi falliti.
Una casa dove si svelano porte di accesso a stanze piene di sorprese, specchi dimenticati e scale che
conducono nell’abisso. Il volto che ci guida tra i corridoi sembra costringersi in una maschera capace di un’unica espressione: un essere inanimato in un mondo di cose animate.
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.
Link:
Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.