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HEDDA L'ENNESIMA VOLTA

TLTA Produktion
Regia: CLIO BUREN
Drammaturgia: CLIO BUREN
Attori: CLIO BUREN
Trailer: Link
Anno: 2025
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Hedda Gabler, meta-teatro, fisica quantistica, tempo, causa-effetto

Partiamo dall’opera Hedda Gabler, che è un dramma di Henrik Ibsen del 1889. Partendo dal dramma di Ibsen, Mario Autore ed io abbiamo cercato la nostra possibile forma per dare voce al personaggio di Hedda, oggi, e raccontare la sua versione della storia. Come la penserebbe e cosa ha da raccontarci il personaggio di una suicida del/dal 1889, per destino impostole dall’autore?

HEDDA L’ENNESIMA VOLTA è uno spettacolo meta-teatrale. È l'incontro fra la storia di Ibsen, un pò di fisica quantistica e lo sguardo di una Hedda che innanzitutto sa di essere un personaggio teatrale.
Nel salotto di casa, ingombro di scatoloni, subito dopo lo sparo finale che non la ammazza (come ogni sera dal 1889), si rivolge a un Commissario, espediente drammaturgico, provando a ricostruire la sua storia, e le ragioni di quella scelta, facendosi strada tra gesti e parole da rintracciare nelle linee del tempo, perchè lei, una volta fatto il gesto finale, non ricorda più nulla… Pistole che non sono mai al loro posto, una zia vecchiaccia, una scarafaggia, un Assessore porco, una Dottoressa che rinnega la psicanalisi, tre criminali creditori che si manifestano, e la realtà di particelle, alla ricerca della possibile alternativa al suo finale.
“…Mi arresti, mi arresti ora, se crede, ma noi, qua, pianifichiamo un’evasione!”

Il mio rapporto con la Hedda Gabler di H.Ibsen e col personaggio di Hedda inizia sei anni fa: alla fine del 2019 ho iniziato a lavorarci con l’intenzione di farne uno spettacolo, specificamente un monologo. Perchè, cosa ci racconta, oggi, questo personaggio di suicida per destino imposto dall’autore? Dove ci porta e può portare?
E soprattutto è possibile riuscire a liberare Hedda dalla forma drammaturgica ed esistenziale in cui è stata pensata?
È possibile liberare noi, oggi, dalle nostre forme pre-determinate, e smettere di suicidarci?
Secondo la fisica quantistica sì. E allora è quella la possibilità che Hedda prova a darsi oggi. Uscire dall’inconscio, uscire da quel salotto, uscire dal presente eterno in cui si sta sparando dal 1889.
Potendo immaginare e creando nuovi effetti, svincolati dalle cause. Uscendo dalla concettualizzazione di tempo lineare, di cause ed effetti, di pensiero cartesiano, sfruttando il potere generativo dell’atomo.
Provando a sfuggire alla pistola pronta, puntata, del Commissario, provando a sfuggire a tutte “le pensate bellissime di quello lì, il norvegese… Perchè se io capisco che cosa succede qua dentro, io rompo il meccanismo, io mi libero, io evado…”

Credo che al presente, le ricadute filosofiche della fisica quantistica, siano il punto più avanzato in termini di possibilità di crescita umana. E come persona e come teatrante, mi interessa esplorare e veicolare questa possibilità.
Tematicamente e strutturalmente. Giocando con le possibilità che i temi quantistici offrono alla drammaturgia: il tempo, la sincronicità, la struttura frattale.

Altri crediti: MARIO AUTORE

Produzione: TLTA PRODUKTION
TEDACA' BELLARTE TORINO - CIRCUITO FERTILI TERRENI TEATRO

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La TLTA Produktion nasce a Napoli nell'Ottobre 2020, come produttore teatrale indipendente. Nasce dal desiderio e la volontà di Clio Cipolletta, di sviluppare progetti originati da necessità e orizzonte artistico personale e indipendente, rispetto al lavoro di attrice scritturata, dando ad essi una casa. Avendo in animo l'idea che il teatro sia un agire in rapporto alla contemporaneità, di cui attraverso il teatro provare a parlare la lingua. Ma in che consiste la categoria del contemporaneo? In che modo il tempo che stiamo vivendo, il sistema economico in cui siamo immersi, stanno influenzando il nostro modo di vivere, sentire e sentirci, e rapportarci gli uni agli altri? E in che modo il teatro può raccontarlo? Attraverso quali forme, quali storie? In che modo provando a indicare un’alternativa al nostro presente? Queste le linee di ricerca del nostro lavoro. Avendo come orizzonte di guida e ispirazione gli studi del filosofo Byung-Chul Han e i gruppi di teatro sudamericani, con riferimento particolare a Rafael Spregelburd e Guillermo Calderòn. TLTA è un concetto: è troppo tardi o siamo troppo spaventati per portare avanti i progetti che desideriamo e che però crediamo troppo distanti dalla propria portata? Too Late or Too Afraid? TLTA è il luogo dove sviluppare i progetti che si credono impossibili e invece li si fa. Il primo progetto è il monologo hedda_, riscrittura contemporanea originale da Hedda Gabler di H.Ibsen. “Storia del vizio assurdo di dover vincere, vincere, vincere. E di quello che nel mezzo si perde.” Il nostro tempo di oggi insegna che ciascuno di noi è il capitale, il progetto, il prodotto da vendere sul Mercato: in “Hedda Gabler” il tema, e il tema di contatto col nostro presente, è il diktat a vincere ad ogni costo. Ma a quale costo? Qual è la parte di noi che sacrifichiamo in questa gara per la performance perfetta? Il lavoro si sviluppa grazie alla collaborazione tra Clio Cipolletta, Elena Serra, Nicola Buono, Mario Autore; e ha debuttato nella stagione Mondo Nuovo di Hangar Teatri, Trieste, il 20 e 21 Novembre 2021. Attualmente TLTA Produktion è al lavoro per la produzione di una nuova commedia Frengo - Quadri del disfacimento, una commedia sul nostro precariato emotivo, psichico, lavorativo, e sul tentativo di mantenersi saldi dentro sé stessi mentre tutto fuori infuria.
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