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La figliata

Quarto Bivio Lab
Regia: Vincenzo Politano
Drammaturgia: Vincenzo Politano
Attori: Pina - Vincenzo Politano Maria - Giulia Quercioli Luisa - Chiara Arrigoni/Eleonora Fedeli
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: VM14


Generi: Prosa, Performance

Tags: femminiello, gender, marginalità, Napoli, donne

ISPIRAZIONE
La figliata è un progetto artistico di nuova drammaturgia che nasce dal personale desiderio del regista e autore di indagare il tema del genere, ponendo attenzione sull’incontro tra maschile e femminile. L’urgenza che ha accompagnato tutto il processo di creazione è stata dare corpo ad una proposta dalle tinte vivide che fosse in grado di raccontare, anche attraverso l’utilizzo di contaminazioni dialettali, la complessità di vite calate in territori marginali, periferici. Il regista-autore in tutto il processo di ideazione e costruzione ha attinto al proprio bagaglio emotivo, al lessico familiare e a una serie di tradizioni frutto delle sue radici campane. La figliata si ispira alla drammaturgia napoletana, guardando con interesse ad Annibale Ruccello e a Manlio Santanelli, rievocandone atmosfere e la tipica ironia amara in grado di far riflettere su temi di estrema delicatezza.

L’indagine si origina da una prima importante suggestione offerta da una figura storica e popolare tipicamente napoletana: il femminiello. I femminielli, pur svolgendo ruoli sociali come la prostituzione, sono corpi di mezzo che vivono perfettamente integrati nella struttura sociale del vicolo e in quello spazio, quello del quartiere, spesso sono incaricati dell’accudimento dei bambini o della cura delle case. I femminielli non sono semplicemente dei travestiti, né tanto meno omosessuali effeminati, essi sono dei corpi inattesi, che sfidano non solo le rappresentazioni dominanti del maschile, del femminile, ma anche quella omosessuale o la norma trans. Rappresentano l'archetipo di un genere che coniuga elementi arcaici e post-moderni.

SINOSSI
Pina è un femminiello, sospesa a metà tra il femminile e il maschile. Il suo essere doppio è espressione di emarginazione ma anche di sacralità. Nel quartiere, come da tradizione, il femminiello è portatore di un’aura speciale, magica. Ed è così che processioni di disperati si rivolgono a lei per la lettura dei tarocchi, per scattare foto amuleto o per assicurarsi una dose di fortuna durante la figliata del bambolotto. Insieme a Pina, Maria e Luisa condividono una avvilente quotidianità. Le tre donne inventano continui atti di disobbedienza ad un mondo in cui nessuno è capace di concedere nulla. È una storia di corpi. Corpi che desiderano, che amano e osano, corpi arroganti: quello di Maria che ogni sera si mette in vendita per investire in un domani diverso; quello di Luisa che si trucca le labbra per scrivere un punto alle violenze subite o come quello di Pina, che si “arroga” il diritto di superare ogni limite pur di soddisfare il suo desiderio più recondito. Le tre donne, in una città maschile e minacciosa, diventano eroine urbane che con le loro azioni sovversive si elevano a divinità contemporanee destinate al fallimento.



Altri crediti: SEMIFINALISTA BIENNALE DI VENEZIA 2024 COLLEGE REGIA UNDER 35
MENZIONE SPECIALE NEXT GENERATION ALLA DRAMMATURGIA PREMIO CARLO ANNONI 2024
DRAMMATURGIA FINALISTA PREMIO NAZIONALE OMISSIS 2024


Produzione: Assistenza alla regia - Giulia Quercioli, Federica Scazzarriello, Eleonora Fedeli
Supervisione drammaturgica - Chiara Arrigoni
Scene e costumi - Paola Arcuria
Ideazione scene - Maria Maramotti

File scaricabili:
La.figliata...Presentazione_compressed.pdf

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QUARTO BIVIO LAB ETS è una associazione culturale under 35 nata a Milano nel 2022 dalla volontà di otto soci fondatori di mettere in sinergia le proprie competenze nell’organizzazione e comunicazione dell’evento culturale e le proprie professionalità artistiche come attori, musicisti, registi, formatori ed educatori. L’associazione si definisce infatti una “casa di produzione culturale”, fondata sulla convinzione che l’esperienza artistica sia il ponte per costruire scenari che abbiano un impatto sul mondo che ci circonda e sulle comunità che lo abitano. Per questo motivo un’attenzione particolare viene sempre riservata allo spazio in cui avvengono gli eventi e le performance, che diventa esso stesso protagonista nelle attività che vi hanno luogo, anche grazie al recupero e alla rigenerazione di contesti poco frequentati o dismessi nonché alla rifunzionalizzazione di spazi teatralmente non convenzionali. Quarto Bivio Lab ha dunque costruito una particolare identità anche sulla capacità di ideare e strutturare i propri progetti restando sempre in ascolto delle necessità dei luoghi e delle comunità, anzi, appoggiandosi spesso ad esse come punto di partenza e ispirazione per il proprio operato. Nel corso del primo anno di vita l’Associazione, oltre ad attività di formazione, si dedica in particolare a eventi sul territorio, curando la rassegna Per filo e per sogno nel quartiere di Casoretto a Milano (giugno 2022), uno spettacolo-evento itinerante che unisce teatro, musica, danza, poesia per dare nuova vita a uno dei quartieri periferici e ricchi di storia e tradizione di Milano; l’associazione prosegue l’attività a Casoretto con una rassegna di eventi nel corso della primavera 2023, patrocinata da Fondazione Cariplo: il primo evento, Ioseph, è uno spettacolo inedito sul viaggio umano ed emotivo di Ioseph di Nazareth, marito di Miriàm e padre putativo di Jeshu, un’intensa riscrittura sulla figura del padre; poi una lettura drammatizzata su Pasolini e sul suo viaggio in India, Pasolini. L’odore dell’India, in collaborazione con lo studioso Matteo Liguori; infine, prosegue lo studio sulle riscritture e sul mito con lo spettacolo Non aprire gli occhi, dedicato alla figura ipnotica e misteriosa di Medusa. Non aprire gli occhi e Ioseph sono ospitati nei Chiostri dei Glicini di Società Umanitaria per la rassegna Estate nei Chiostri 2023. In collaborazione con il collettivo Semoventi, QBL partecipa all’organizzazione della mostra Intrecci, una collezione privata sulla pittura di Alessandro Ghidini, allestita presso il Palazzo della Regione di Bergamo nell’estate 2023, all’interno della quale allestisce eventi performativi in dialogo con le suggestioni visive della mostra.In collaborazione con il Museo D’Arte e Scienza di Milano, QBL porta in scena il progetto In controluce (dicembre 2022-gennaio 2023), coppie di monologhi che riscrivono le donne del mito greco, in occasione della mostra Donne in bilico dedicata a una personale della fotografa Anna Alberghina su donne che vivono in contesti non globalizzati; nel settembre 2023 prosegue la collaborazione con il museo con l’evento Vietato tuffarsi, uno spettacolo di nuova drammaturgia in dialogo con la mostra fotografica di Eliana Bozzi Il limite, inserito nella rassegna Il Tempo delle Donne 2023, la festa-festival di Corriere della Sera nata da un’idea de La27esimaOra che coinvolge l’intera città di Milano con eventi diffusi, realizzati in collaborazione con associazioni, musei, librerie e teatri cittadini.
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