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Primavera e altre stagioni

Eat the catfish

Genere Prosa
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Regia: Jacopo Neri

Drammaturgia: Jacopo Neri

Attori: Dario Caccuri, Martina Massaro, Jacopo Neri

Altri crediti: Musiche originali: Enrico Truffi

Parolechiave:

Produzione: Eat the catfish, in collaborazione con Associazione Culturale Xenia

Anno di produzione: 2024

Genere: Prosa

Primavera e altre stagioni (2024) è un progetto in corso, secondo capitolo di una trilogia sul mondo erotico avviata alcuni anni fa, in risposta al clima di isolamento umano provocato alla pandemia di Covid-19. Il primo capitolo, Tre liriche (2023), si concentrava sulla paura del coinvolgimento e della perdita in alcune fasi di una relazione. Il nuovo lavoro sposta la ricerca su un piano più profondo della mente umana, inoltrandosi nella dimensione folle, oscura e dionisiaca dell’amore che, in misura diversa, ciascuno di noi sperimenta nel picco dell’infatuazione. “Ti sarei piaciuto lo stesso, se ci fossimo conosciuti prima?”, “Com’è possibile che esistano altri amori, oltre al nostro?", “A cosa ci servono le altre persone, se abbiamo l’un l’altro?” sono alcune delle domande che l’Io parlante dello spettacolo pone a se stesso e alla persona amata, attraversando le angosce, le gelosie e le estasi del primo anno di una nuova storia. Primavera e altre stagioni tenta di dare spazio a quegli aspetti viscerali e ambivalenti dell’amore che spesso tendiamo a ignorare, ma che è indispensabile fronteggiare per comprendere se stessi e l’altro, nel percorso di assestamento di un sentimento verso la piena stabilità psicologica ed emotiva.

Dal punto di vista drammaturgico, Primavera e altre stagioni sviluppa, portandoli a un grado maggiore di fusione, i linguaggi già esplorati nei lavori precedenti: uno stile testuale che mescola elementi narrativi, elementi poetici e quelli propri del monologo teatrale classico; una partitura musicale che unisce acustico, elettronico e rumoristico; una recitazione in bilico tra naturalismo e studio dell’espressività vocale al microfono. Allo stesso tempo, questo progetto si apre ad alcuni ambiti della scrittura scenica, come l’applicazione di effetti sonori e distorsioni alle voci, o lo studio del gesto, del movimento della coreografia, ancora poco sperimentati dalla compagnia.

Nel 2024 il progetto è stato finalista nazionale al Premio Cantiere Risonanze. Tra marzo e aprile dello stesso anno è stato ospitato in residenza da Officine Papage, presso il Teatro De Larderel di Pomarance (PI). Ha avuto due aperture pubbliche, in forma di anteprima, presso il Festival delle Colline Geotermiche (giugno 2024) e il Festival Nuove Terre (agosto 2024). Testi e musiche sono attualmente alla metà di quella che sarà la loro estensione complessiva. Lo spettacolo sarà ultimato nel corso dell'inverno del 2024-2025, con debutto in forma completa previsto per il mese di maggio 2025. La durata finale stimata è di 60 minuti circa.

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