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Gianna, che viveva in una bolla

mo-wan teatro
Regia: Alice Bachi
Drammaturgia: Alice Bachi, Silvia Grande
Attori: Silvia Grande
Anno: 2024
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (5-10)

Tags: Gianna, bolla, pesce, libertà, respirare

Gianna vive da sola e conduce una vita tranquilla, rutinaria e un po’ noiosa. Un giorno in cui niente sembra andare nel verso giusto, fa uno strano incontro: un pesce, nell'acquario di un negozio davanti al quale passa, le sorride. Non resiste e decide di portarlo a casa. Di notte fa un sogno incredibile: Gianna vede la sua piccola casa trasformarsi in veliero. Incoraggiata dal suo amico, impavida, ne prende il comando e affronta il mare, che diviene sempre più agitato. Il sogno si trasforma in incubo: Gianna si rende conto che quel mare non è “sconfinato” come sembrava. Come il suo pesciolino, realizza che anche lei è chiusa in una palla di vetro. Si sveglia agitata. Si guarda intorno e nulla le sembra cambiato, ma allora perché si sente così inquieta? E il pesce, perché non sorride più? Gianna ha capito: il suo amico deve tornare ad essere libero. E Gianna? Forse anche per lei è giunto il momento di uscire dai confini sicuri e iniziare una nuova avventura.
Lo spettacolo ha tre protagonisti: Gianna, il pesce, il mondo fuori dalla bolla. Lo spazio scenico è diviso in due parti da un telo garzato che grazie all’illuminazione consente di avere un “fuori” (davanti al telo) e un “dentro”(dietro il telo). Il “dentro” è la casa di Gianna, uno spazio sicuro, prevedibile, dove lei ripete una routine quotidiana. Il “fuori” è rappresentato da un mondo animato, videoproiettato. Uno spazio imprevedibile e pieno di rischi, che lei affronta come se fosse un personaggio di un videogioco. Il personaggio del pesce, entrando in scena, sconvolge le abitudini di Gianna, scardina la sua routine. Il momento del sogno è un momento topico, in cui Gianna si rispecchia nel pesce e identificandosi con lui, capisce che lei stessa vive in una bolla, che non è libera, che è arrivato il momento di confrontarsi col mondo esterno. Le musiche, composte appositamente per lo spettacolo, non sono semplice accompagnamento all’azione scenica, ma la voce dei due protagonisti.Nel momento del sogno, quando Gianna e il pesce realmente si incontrano, le due voci si fondono dando vita ad un nuovo tema, che nel finale troverà la sua massima espressione. Uno spettacolo incentrato sulla potenza evocativa delle immagini e della musica, che privilegia un linguaggio visivo e sensoriale, adatto anche ai più piccoli.


Altri crediti: Musiche originali, Nico Maraja
Grafica e proiezioni, Ines Cattabriga

Produzione: Progetto vincitore del bando di produzione BUGS, habitat multidisciplinari per il teatro ragazzi

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mo-wan teatro

mo-wan teatro è un collettivo teatrale costituitosi nel 2003 sotto la direzione di Alessandro Brucioni. Il collettivo segue un lavoro interdisciplinare. Coniuga teatro di prosa e narrazione con linguaggi più esplicitamente contemporanei di teatro fisico e visivo. Dopo aver debuttato con lo spettacolo Buenos Aires Horror Tour in collaborazione con Meridiano Zero di Sassari, produce Ofelia in co-produzione con AGATA. Nel 2003 mo-wan teatro diviene compagnia residente presso il teatro Centro Artistico Il Grattacielo. Nel 2007 produce Paloma, con Antonio Tagliarini e Elena Ferrari, in co-produzione con Armunia Festival Costa degli Etruschi e Centro Artistico Il Grattacielo, nel 2008 Sapere tutto, con Barbara Comisso, Elena Ferrari, Carole Ventura, in collaborazione con Le Hormonas e co-produzione Armunia Festival Costa degli Etruschi e Centro Artistico Il Grattacielo. Nel 2009 Modigliani (vincitrice del Premio Nino De Reliquis 2008), con l’attore Michele Crestacci e nel 2010 W l’Italia, con la collaborazione del Centro Artistico Il Grattacielo, nel 2011 Caproni, sempre con l’attore Michele Crestacci, Produzione Premio Ciampi Città di Livorno. Nel 2012 mo-wan teatro estende le sue collaborazioni e lavora sinergicamente con la Fondazione Teatro Goldoni, con cui produce un laboratorio di formazione e produzione su L’Opera da tre Soldi di B. Brecht, Peachum, e nel 2013 un lavoro di riscrittura su Le muse orfane di M. Bouchard, Orfani. Nel 2014, con la collaborazione e il sostegno della Fondazione Goldoni e della Regione Toscana, promuove un cantiere teatrale formativo sull’opera e la poetica di Franz Kafka, Progetto K, con le docenze di Alessandro Brucioni, Marcelo Cordeiro, Claudia Caldarano e Francesca Della Monica.
Collaborano e hanno collaborato con mo-wan teatro professionisti del settore come Antonio Tagliarini, Elena Ferrari, Carole Savouir, Barbara Comisso, Claudia Caldarano, Francesca Della Monica, Leonardo Bucalossi, Filippo Olivieri, Alberto Battocchi, Michele Crestacci, Alice Bachi, Elisa Canessa, Ilaria Di Luca, Francesca Bernardini, Andrea Raspanti, Giacomo Masoni, Marcelo Cordeiro.
La compagnia è stata ospite in Festival come “Inequilibrio” Armunia Festival Costa degli Etruschi, Zoom Festival Scandicci, Isao Festival Torino, Marosi di Mutezza Sassari, SEMIfestival Livorno, Trasparenze Modena, Festival Corpi Urbani Genova, Festival Interferenze Teramo, Festival Ammuntinamenti Ravenna.
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