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Fonti

Sacha Piersanti
Regia: Piersanti / Bove
Drammaturgia: Sacha Piersanti
Attori: Ludovica Bove Lorenzo Bove Jacopo Dell´Erba Sacha Piersanti
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Performance, Altro

Tags: Elettronica, rito, poesia, multidisciplinarità, performance

Nato dalla volontà di ridare viva voce ad alcune tra le pagine più importanti della letteratura antica e dall’urgenza di recuperare e potenziare la ritualità e la collettività connesse alla lettura pubblica della poesia, Fonti è un progetto ibrido, tra recital e live electronics, reading e concerto, all’insegna dell’interdisciplinarietà e della contaminazione tra linguaggi. Articolato in quattro stazioni, ognuna delle quali introdotta da capolavori dell’epica latina (la Pharsalia di Lucano, il De rerum natura di Lucrezio e l’Eneide di Virgilio) e greca (l’Iliade e l’Odissea), e composto di testi originali, il progetto si sviluppa ora mescolando ora alternando momenti di lettura, canto e performance musicale. Tre modalità espressive che Fonti presenta nella loro osmosi, senza gerarchie né priorità, fedele tanto all’origine orale della poesia quanto alla popolarità del concerto di elettronica contemporaneo. Concepito come un’esperienza estetica che sappia coniugare ‘intrattenimento’ e ‘cultura’, Fonti si compone di quadri tutti interconnessi ma dotati di una propria relativa autonomia, secondo una drammaturgia che assomiglia a una scaletta, o viceversa. Peculiarità del progetto, a sottolineare ancora la possibilità di far interagire in maniera fertile “antico” e “contemporaneo”, è l’interpretazione non solo in traduzione, ma anche in lingua originale dei classici greci e latini: forti di inedite composizioni di musica elettronica, le sonorità del greco antico e del latino risultano estremamente contemporanee, fruibili e suggestive per ogni tipo di pubblico. Il risultato è un’operazione estetica, o, se si preferisce, un prodotto artistico che funziona come “accadimento” nel qui e ora della sua esecuzione, secondo le modalità non tanto della performance quanto del rito.

Altri crediti: Traduzioni dal greco e dal latino: Sacha Piersanti
Disegno luci: Marco Laudando

Produzione: Autoproduzione

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Nato a Roma nel 1993, dopo la maturità classica si laurea in lettere moderne alla Sapienza e si specializza in critica giornalistica all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio D'Amico".
Nel 2015 esordisce nella poesia con "Pagine in corpo" (Roma, Empiria), cui segue, nel 2018, "L’uomo è verticale" (Roma, Empiria). Nel frattempo, comincia a collaborare con diverse testate online (tra cui Repubblica.it) come critico teatrale e, più sporadicamente, musicale. Nel 2019 pubblica il suo primo saggio, "Zero, nessuno e centomila" (Roma, Arcana), opera tra critica e narrativa dedicata allo “specifico teatrale nell’arte di Renato Zero”, di cui nel 2022 esce una nuova edizione riscritta e aggiornata. Tra il 2019 e il 2023 alcune sue poesie appaiono in traduzione francese, inglese, tedesca e russa su alcune riviste e blog internazionali («L’Intranquille», «Italian Poetry», «Ostragehege», «Кварта»).
Alla scrittura affianca un'attività come drammaturgo, realizzando, insieme all'attore Emanuele Marchetti e a un gruppo di giovani artisti, il progetto teatrale "L’ora dell’Alt", basato sull’opera di Giorgio Caproni e messo in scena a Roma (Off. Pasolini, novembre 2017) e a Parigi (ARTA – Cartoucherie, luglio 2019). Nella primavera del 2020 realizza la traduzione integrale dei "Menecmi" di Plauto, in scena nell’estate dello stesso anno con Francesco Montanari per la regia di Enrico Zaccheo. Nel 2022 traduce alcuni estratti dall’opera poetica dell’artista americano Jimmie Durham, editi in due plaquette in edizione limitata ("Capolavori", Roma, Zerynthia-TBQ e "A Celebration of Life", Berlino-Napoli, MTA Studio) e parte integrante della retrospettiva "Humanity Is Not a Completed Project" (Fondazione Museo Madre / Fondazione Morra-Greco, Napoli). Dello stesso Durham, traduce il diario "La natura in città / Nature in the city" (Treviso, Fondazione Studi Ricerche-Antiga, 2023).
Dal marzo del 2017 è tra i curatori del progetto culturale “La Casa del Poeta” per la riqualificazione e conservazione della celebre casa-baracca del poeta Valentino Zeichen (1938-2016), sita in Via Flaminia, a Roma, e, dal 2021, co-dirige le iniziative culturali del collettivo “Zeugma".
È dottorando presso il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Moderne dell’Università di Siena.
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