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Un, due, tre...pouf! Storia di una donna e dei suoi pezzetti

Barbara Piovella
Regia: Barbara Piovella
Drammaturgia: Testi di Barbara Piovella e Cristina Quartararo
Attori: Barbara Piovella
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Danza

Tags: femminile, autostima, corpo, identità, tragicomico

Camilla vuole diventare “regina” della sua vita. E affronta un cammino di vita apparentemente unico, che si gioca sul suo corpo. Un affresco di una condizione femminile contemporanea tragicomica e surreale, in realtà comune a tutte le donne.

* Sinossi
La protagonista, è una donna sopra le righe che nella sua vita vuole essere amata e ammirata da tutti. Da brava equilibrista cavalca le contraddizioni senza luogo e senza tempo che si giocano sul suo corpo e che ne caratterizzano il vivere quotidiano. Sempre alla ricerca di un equilibrio che sembra irraggiungibile.
Uno stato che inevitabilmente sembra procedere per ‘cadute’. Cadute per lo più ideologiche e culturali, che potrebbero diventare indice di trasformazione e non solo di sconfitta. Rispondere all'esasperato invito a prendersi cura del proprio corpo è una funzione per una donna necessaria o possibile? Perdere un lavoro prestigioso è misura della propria condizione umana? Rinunciare alla maternità può soddisfare una verità più profonda?
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di esplorare un femminile contemporaneo teso tra il rispondere alle proprie esigenze più intime ed il confrontarsi con le richieste della società - in tema di famiglia, lavoro o bellezza - sempre più insistenti e condizionanti.
Un monologo tragicomico che scava nelle contraddizioni di genere perché il confronto resti sempre aperto e la coscienza dell’identità femminile possa rimanere ancora un punto di forza nella nostra società.

* Note dell'autrice
Lo spettacolo è l'esito di una riflessione che è durata diversi anni e che ha attraversato esperienze personali e analisi della condizione femminile contemporanea. Camilla, la protagonista dello spettacolo, si lancia nella vita adulta con un carico di aspettative che sono il riflesso della propria contemporaneità. E lo fa senza pensare quanto tutto questo risponda veramente ai suoi desideri e ai suoi bisogni. Credo che mai come oggi per le donne sia essenziale prendere coscienza del proprio valore, delle proprie emozioni e delle proprie necessità. E di quanto da sole siano in grado di sostenere la propria vita e condursi nel mondo. Ma ancora più importante è riconoscere cosa significhi sottostare a spinte sociali che le vorrebbero solo un oggetto e/o condannate a ricoprire ruoli secondari. Lo spettacolo non indugia mai nell'autoriflessione ma gioca sul tragicomico per far scattare allo stesso tempo risate e domande e parla in modo trasversale, per sesso e per età, a tutti e tutte. Perché se è vero che lo spettatore, sempre con il sorriso a fior di labbra, accompagna la protagonista nell'affrontare le sue cadute, la storia apre anche allo sguardo maschile, oggi sempre più attento a temi quali autostima e cura del corpo.

* Lo stile della messa in scena parte dal teatro d'attore, attraversando la clownerie e il teatro fisico/danzato.

Altri crediti: Collaborazione registica Francesca Biffi
Elaborazioni musicali Attilio Nicoli Cristiani
Light design Domenico Cicchetti
Immagine della locandina Elena Mistrello

Un ringraziamento a Gianluigi Gherzi, Teatro degli incontri, Eclectika - Percorsi d’Arte e Movimento

Produzione: Lo spettacolo è prodotto da Barbara Piovella

File scaricabili:
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Barbara Piovella vive e lavora a Milano, dove è nata.
DanzAttrice e autrice pone al centro della sua ricerca temi rappresentativi della contemporaneità. È figlia di un tempo che ha mancato le promesse di una possibile rivoluzione e con le proprie performance indaga da anni il femminile metropolitano, per un teatro del corpo dove anche il gesto danzato diventa scrittura drammaturgica ed azione narrativa.

Tra i progetti più recenti, Un, due, tre...pouf! - Storia di una donna e dei suoi pezzetti, di cui è attrice e autrice, e Buon viaggio Volver!, spettacolo di Teatro Ragazzi, regia Paola Scalas.

Nasce danzatrice, in Italia e Spagna. Si forma come attrice con Quelli di Grock a Milano e successivamente i suoi maestri sono stati Claudio Orlandini, Gigi Gherzi e John Strasberg (teatro), Rosita Mariani e Cinzia de Lorenzi (danza contemp.), Camilla Barbarito (coro). Dal 2018 é Operatore Teatrale Sociale e di Comunità del Corso di Alta Formazione dell'Università Cattolica di Milano.

Dal 2010 è attrice, parte dell'equipe di conduzione e social media manager di Teatro degli Incontri, esperienza artistica di Teatro Partecipato, tra le più significative di lavoro sulla migrazione e sulle nuove forme di cittadinanza, sia a livello milanese, sia nazionale, direzione artistica Gianluigi Gherzi.

Dal 2013 al 2016 per il festival di IT – Independent Theatre Associazione, a Milano, ha co-coordinato la sezione IT Young (laboratori teatrali, formazione e aggiornamento operatori teatrali e maratona teatrale).

Conduce da anni laboratori di teatro e danza creativa per adulti, bambini e ragazzi, per progetti propri e collaborando con diverse realtà nazionali, tra cui Sciara Progetti/Fiorenzuola - Associazione tra artisti Ciridì/Magenta – Comteatro/Corsico (MI) – Creaf/Milano sui temi: Cyberbullismo, Violenza di genere e sulle donne, Educazione Civica, Affettività. Nel 2022 per Sciara ha condotto in inglese un laboratorio teatrale Erasmus+ (25 giovani, di 7 paesi diversi), sul tema dell'Inclusione.
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