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La legge non ammette Serafini

T.S.O.-TeatroSottoOsservazione
Regia: Salvatore Testa
Drammaturgia: Salvatore Testa
Attori: Pasquale Aprile, Marica Nicolai, Giulia Piscitelli e Salvatore Testa
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Emarginazione, inclusione, multiculturalismo, società

«La legge non ammette Serafini» è la storia di quattro vite al margine, ognuna per motivi diversi, ma uguali nell’esito, ovvero quello di essere esclusi dalla società.
Nancy Star: una speaker che non accetta il suo corpo, sta per essere licenziata dalla radio locale in cui lavora.
Lino: un ex carcerato che dopo diversi tentativi falliti di reinserimento in società, è alla ricerca di un suicidio plateale.
Veronica: una donna moldava, da anni in Italia, nel suo complesso adattamento in un paese feroce.
Serafino: un timido matto, che gira portando con se una cassa di legno, unico tesoro in una vita senza affetti e senza pensieri «normali».
Sono le vite di questi quattro angeli senza ali, serafini appunto, che intrecciandosi danno corpo ad una storia che ambisce a riscattare almeno un principio di umanità in queste esistenze disgregate
L’idea trae spunto da un episodio realmente accaduto nella piazza di Pozzuoli dove, spesso, s’incontra un pazzo che tutti chiamano Serafino.
Gli abiti che indossa non seguono nessuna coerenza formale. Passa le giornate camminando avanti e indietro ed imprecando in una lingua di cui sembra essere l’unico conoscitore. L’unica luce di consapevolezza che si può leggere in lui, è nei suoi occhi, che non fingono mai.
Tutti i commercianti lo conoscono, lo sfamano e lui accetta sempre di buon grado, sebbene non ringrazi mai, ma non per maleducazione, perché́ per lui è normale che sia così, è nell’ordine delle cose.
I personaggi vivono la scena relegati in quella che è “la periferia della vita normale”.
È a causa di questa stessa condizione che il contatto con la realtà̀ di un mondo legalmente giusto ma moralmente sbagliato li fa implodere singolarmente per poi farli esplodere insieme, in un mix di paure e incomprensioni.
Lino, veronica, serafino e la speaker, sono quattro elementi incompatibili tra loro e con gli altri.
L’idea registica è quella di restituire il senso di esclusione non solo attraverso le parole del testo ma anche visivamente.
Infatti i personaggi, interagiscono con una distanza interiore che gli impedisce nella maggior parte dei casi, di entrare in contatto sia fisico che emotivo tra loro.
Le scene sono tutte rappresentate in un ambiente esterno, ovvero fuori la ricevitoria, ad indicare che i personaggi sono e si sentono esclusi anche da quello che dovrebbe essere un contesto a loro familiare e dunque inclusivo.

Altri crediti: Costumi: Maria Carmen Falanga
Luci: Desideria Angeloni

Produzione: Spettacolo con lunghezza superiore a 45 minuti

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La compagnia nasce nel 2021, creata da Giulia Piscitelli, Salvatore Testa, Valentina Di Leva, Matteo De Luca, Gennaro Madonna e Federico Siano, che confrontandosi, si rendono conto di avere un’idea di teatro comune, basata sull’osservazione della vita e orientata al tentativo di trovare lo straordinario nella semplicità di un evento ordinario. Giulia Piscitelli e Salvatore Testa, essendo anche drammaturghi, iniziano a mettere al servizio del gruppo testi già scritti in passato e a crearne di nuovi ispirandosi alle potenzialità del gruppo stesso.Il 27 agosto 2021 T. S. O. arriva in finale al contest per corti teatrali “Il Teatro non si Rassegna” organizzato da Archè Teatro e si esibisce a Villa Matarese (Monte di Procida, NA) con la versione ridotta di 15 minuti di “Mia” Scritto da Giulia Piscitelli e diretto da Salvatore Testa.Il 25 marzo 2022 la compagnia va in scena al Teatro Bolivar di Napoli con “Mia”, testo scritto da Giulia Piscitelli e diretto da Salvatore Testa.Il 26 aprile 2022 il Testo “La legge non ammette Serafini” di Salvatore Testa arriva in finale al bando “Belli Corti” indetto dal Nuovo Teatro San Paolo di Roma.L’11 aprile 2022 T. S. O. arriva in finale al premio Leo De Berardinis con “La legge non ammette Serafini” scritto da Salvatore Testa con la regia di Salvatore Testa e Giulia Piscitelli.Durante il corso dell’anno Salvatore e Giulia decidono di collaborare con la Golden Star Pictures per realizzare la versione cinematografica di “Mia” sotto la regia di Federico Siano, il quale ha condiviso il triennio accademico con i membri della compagnia.L’11 giugno 2022 T. S. O. arriva in finale al premio “Regista con la A” indetto dal Teatro Tram con “Giorni di Apnea” scritto e diretto da Giulia Piscitelli.Al momento la compagnia sta collaborando con l’autore Benito Martino ad un progetto. che verrà diretto da Salvatore Testa ed in cui Giulia Piscitelli sarà sia aiuto regia che interprete. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Trianon Viviani a settembre come apertura di stagione grazie al supporto e alla supervisione di Davide Iodice. Il 25 novembre 2022, debutta al Teatro Bolivar (Napoli) con "La legge non ammette Serafini" Di Salvatore Testa.
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