Generi: Figura, Performance, Altro

Tags: sogni, casa, diario, emozioni, gioco

Calennario è un pasticcio di storie viste, vissute, trascritte e inventate. Una performance che setaccia le immagini, i pensieri e le poesie estrapolati dai diari della quotidianità pandemica dell’autore. Un viaggio abbastanza imprevedibile, le quali fermate, oltre a richiamare gli eventi , sono principalmente luoghi emotivi dove è custodito il racconto. Ogni tentativo di ironia e leggerezza non è puramente casuale! Il tragitto più complesso da percorrere è la vita, perchè le emozioni sono incontrollabili. Eppure senza il buio la luce non avrebbe ragion d'essere, no?
Questo progetto nasce da resoconti di esistenza, dal conteggio dei giorni di reclusione e da tantissimi "perchè? perchè no?"
In questo lavoro forzo ogni singolo stimolo alla vita ad essere luminoso, a generare altra vita, positiva all’adattamento.
Il fluire del sentimento è l'unico motore della sveglia e dell’insonnia. I mezzi con i quali affrontare la realtà diventano simbolo, sogno e paradosso dell’incompletezza: siamo interi, eppure frantumati. Nell'alienazione della solitudine sono milioni gli elementi che segnano la relazione, la reazione, il confine, il rispetto di se stessi. Racconto di solitudine ma di gentilezze che profumano, di dignità.


Altri crediti: Credits:
musica e testo della canzone iniziale: Peppoh e Dj Cioppi- Passepartout
canzone metal: Blindness- Dresda Code
montaggio voce: Damiano Rossi Capatosta
Si ringrazia Piccola Città teatro per aver messo a disposizione il tempo e la sala prove. Chille De La Balanza, La Scuola Elementare del Teatro.


Produzione: Autoprodotto