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Achille - studio sulla fragilità umana

Condorelli Tringali
Regia: Orazio Condorelli
Drammaturgia: Salvatore Tringali e Orazio Condorelli
Attori: Salvatore Tringali
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: Padre, Figlio, Fragilità, Musica, Video, NuovaDrammaturgia

Achille parla di paternità, della complessa relazione a distanza tra un padre e un figlio.
Un lavoro che indaga, con leggerezza e dissimulata intelligenza un segmento importante della cultura contemporanea, il rapporto tra padri e figli maschi e, più in generale, il declino dei modelli maschili legati alla millenaria cultura patriarcale. Un declino di cui oggi si avverte chiaramente l’accadere nella società, nella vita delle persone, nelle relazioni, nella comunicazione pubblica, nella quotidianità un po’ di tutti, e che tuttavia stenta a configurarsi in una dimensione di concreta efficacia politica. Uno spettacolo che non attraversa quest’ambito di riflessione socio-politica e antropologica parlandone in astratto, ma raccontando, o meglio facendo vivere sul palcoscenico, una storia. Quasi non importa se e quanto sia autobiografica, quanto vi sia di necessaria invenzione o quanto sia ispirata dalla vita dell’artista che la porta in scena, la racconta, la attraversa, la incarna con delicatezza, con semplicità disarmante e, al contempo, senza nascondere la sua oggettiva complessità e tipicità.
Note di regia: Achille è una storia dalle forti componenti autobiografiche che ci ha spinto ad imprimere alla scena, attraverso l’uso di riprese video, un taglio decisamente documentaristico.
Abbiamo immaginato una scena scarna: un acquario con un pesce rosso, un telo su cui proiettare foto e filmati in presa diretta. La musica, live, è immersa dentro una drammaturgia sonora liquida,
dove il rumore di acque è pericolo, protezione e via di fuga. Quando nasce uno scrittore, quella famiglia è finita….” diceva il poeta polacco Czeslaw Milosz.
Se invece nasce qualcuno che si occupa di teatro, quella famiglia è destinata a ritrovarsi sulla scena, diremmo noi.

Altri crediti: Musiche composte ed eseguite dal vivo da Riccardo Leotta. Voce over Denisa C. Sandru. Live video Davide Catanese. Disegno luci Marcello Maggiori. Responsabile tecnico Giuseppe Bonfiglio.

Produzione: Una produzione Codex Festival e Teatro Tina Di Lorenzo Noto
Si ringraziano per le residenze, Ateliersi Bologna e Vulkano Ravenna Teatro - Teatro delle Albe.

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La compagnia Condorelli Tringali nasce nel 2019 con l'intento di creare un centro teatrale ed artistico nel sud est siciliano. Il primo spettacolo messo in scena dal regista e autore Orazio Condorelli, insieme all'attore Salvatore Tringali è "Alla Furca", spettacolo coprodotto dalla Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo di Noto e da Codex Festival. Lo spettacolo nasce dopo una serie di residenze artistiche svolte tra Noto, Catania e Ravenna, dove la Compagnia Condorelli/Tringali verrà sostenuta ed ospitata da Ravenna Teatro e Teatro Delle Albe. Il lavoro di ricerca portato avanti durante la costruzione dello spettacolo incentrava il suo focus sulla manifestazione del "potere" . Tringali e Condorelli prendono come testo di riferimento e di studio, Il Pataffio di Luigi Malerba. Il romanzo, servirà da pretesto per arrivare alla stesura di "Alla Furca". Lo spettacolo debutterà a Noto il 23 marzo 2019, in agosto replicherà all'interno della programmazione di Matera Capitale della Cultura Europea 2019, seguiranno repliche in tutto il territorio nazionale. La compagnia è già all'opera per la creazione di un nuovo spettacolo, che probabilmente debutterà nell'estate del 2020 e che ha come centro nevralgico dell'opera, il rapporto tra genitori e figli.
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